La prima cosa \u00e8 che apre un desiderio di curiosit\u00e0<\/strong>, perch\u00e9 se qualcosa succede solo a Las Vegas rimane a Las Vegas… si vuole sapere cosa sia. Cosa succeder\u00e0? Di tutto di pi\u00f9… Si tratta di un gancio<\/strong>, il cosiddetto cliffhanger<\/strong> durante la storia che si sta raccontando. Lascia aperta una possibilit\u00e0<\/strong>. Cosa succeder\u00e0? Non si sa.<\/p>\n

Funziona bene anche perch\u00e9 d\u00e0 un’idea di totale impunit\u00e0<\/strong>. Totale libert\u00e0<\/strong> di fare tutto… perch\u00e9 tanto rimane a Las Vegas, qualsiasi cosa si faccia. E, pensandoci bene, non c’entra niente con la realt\u00e0. Nella “citt\u00e0 del peccato” non c’\u00e8 niente che oscuri, per esempio, le telecamere, o che non faccia ricevere i cellulari. Anzi, casomai il contrario. Lo slogan invoglia invece a venire nella citt\u00e0 vendendo una “storia<\/strong>” di impunit\u00e0, ovviamente fittizia (basta pensare a quanto siano sorvegliati i casin\u00f2…), ma vincente.<\/p>\n

La terza cosa vincente \u00e8 che autorizza a spendere<\/strong>, perch\u00e9 si tratterr\u00e0, probabilmente, di un’esperienza una volta nella vita. E quello che succeder\u00e0 rimarr\u00e0 l\u00ec… Si crea una sorta di compartimento economico differenziato<\/strong>, perch\u00e9 \u00e8 vacanza, s\u00ec, ma una vacanza speciale, in un luogo dove tutto \u00e8 possibile, e dove quello che si far\u00e0 rimarr\u00e0 l\u00ec.<\/p>\n