Intervista a Nicola Trivelli<\/strong><\/a>, amministratore delegato di Sella Sgr<\/strong><\/a>. Si parla dei PIR<\/strong>, della quotazione<\/strong> delle societ\u00e0 a Piazza Affari e dei risparmi<\/strong> degli italiani. Quali investimenti sono adatti per gli italiani?<\/p>\n Raccolta di 11 miliardi nel 2017, decisamente numeri importanti. Ci sono segnali positivi perch\u00e9 il flottante sul mercato \u00e8 aumentato, ci sono pi\u00f9 scambi ed \u00e8 un mercato pi\u00f9 liquido. Anche le performance dei titoli ne hanno beneficiato.<\/p>\n In termini di nuove quotazioni ci sono numeri significativamente superiori, ma ancora non sufficienti. Borsa Italiana si aspetta dati ancora in miglioramento nel 2018. Questo perch\u00e9 gli imprenditori stanno prendendo coscienza che ci saranno dei flussi stabili nei prossimi anni. Il mercato italiano sta maturando; non \u00e8 pi\u00f9 solo una “cenerentola” dove gli investitori arrivano, operano e poi scappano velocemente. Con flussi stabili le opportunit\u00e0 migliorano per tutti.<\/p>\nI \u00a0PIR sono stati un grande successo, anche superiore alle previsioni come raccolta nel primo anno. Per\u00f2 poche societ\u00e0 si sono quotate a Piazza Affari. Si fatica forse a far arrivare i flussi di tipo finanziario all’economia reale?<\/h3>\n
Cosa si pu\u00f2 fare di pi\u00f9 per far affluire i risparmi degli italiani verso l’economia reale?<\/h3>\n