Bisogna tornare indietro nel tempo, per capire. Era il 1971, quando 450 partecipanti da 31 nazioni si ritrovarono a Davos per il simposio inaugurale dell’European management. Il meeting era stato organizzato dal professor Klaus Schwab, un tedesco. Schwab voleva che i business leader facessero brainstorming<\/strong> (confrontassero le loro idee) tra di loro per promuovere idee che li rendessero pi\u00f9 competitivi nei confronti degli americani.\u00a0Davos era gi\u00e0 una destinazione vacanziera d’\u00e9lite in Europa. Il professore sugger\u00ec che “aveva tutti gli elementi per ospitare un ritiro produttivo dei migliori CEO”.<\/p>\n

Nel 1974, il mondo stava fronteggiando la prima crisi petrolifera, il collasso di un sistema di cambio fisso dei tassi e il risultato della guerra Arabo-Israeliana. La linea tra economia e politica stava diventando sempre pi\u00f9 tenue. Cos\u00ec, i leader politici vennero invitati a Davos per la prima volta.<\/p>\n

Nel 1987, l’istituzione era diventata cos\u00ec globale dal dover cambiar nome in World Economic Forum.<\/p>\n

Il WEF oggi<\/h2>\n

Oggi, il WEF \u00e8 un’organizzazione non profit con circa 600 impiegati. Essa \u00e8 sponsorizzata da alcuni dei pi\u00f9 importanti nomi della finanza mondiale. Fare parte del WEF\u00a0non \u00e8 alla portata di tutti,\u00a0dal momento in cui\u00a0si va da 60.000 a 600.000 dollari all’anno. Oltre a questo, alcuni CEO devono pagare un’iscrizione addizionale per partecipare al meeting di Davos.<\/p>\n

Non \u00e8 quindi sorprendente che il meeting abbia ottenuto al reputazione di un luogo dove si incontrano perlopi\u00f9 uomini ricchi e di mezza et\u00e0. Tra i 4000 partecipanti a Davos nel 2017, soltanto 1\/5 erano donne. Erano rappresentate 99 nazioni, ma 2\/3 dei partecipanti venivano dall’Europa Occidentale e dal Nord America.<\/p>\n

Ogni riunione annuale ha un tema. Questo pu\u00f2 riguardare\u00a0tematiche che vanno dal cambiamento tecnologico, alla globalizzazione, fino alla prosperit\u00e0 economica.<\/p>\n

I badge per la sicurezza sono di colore diverso. E dato che la sicurezza \u00e8 veramente stretta, un certo tipo di badge d\u00e0 accesso solo a certe parti della conferenza. Il pi\u00f9 ambito \u00e8 il badge bianco: esso d\u00e0 accesso ad alcuni dei panel e degli eventi pi\u00f9 esclusivi.<\/p>\n

Per molti, a Davos, l’azione non avviene sul palco. Sono i meeting a porte chiuse quelli pi\u00f9 interessanti, come lo sono quelli strettamente ad invito. Ovviamente, entrambi ben lontani dal meeting principale.<\/p>\n

Conclusioni<\/h2>\n

Il WEF sostiene che il proprio scopo \u00e8 volgersi alle sfide globali, facendo incontrare le persone influenti, quelle che hanno la possibilit\u00e0 di cambiare le cose.<\/p>\n

Di recente, comunque, Davos \u00e8 stato un obiettivo frequente per la rabbia dei populisti, sia di destra che di sinistra. I critici dicono che il meeting ruota tutto intorno a champagne e cocktail. Essi dicono che le \u00e9lite mettono in scena uno show che inneggia al\u00a0bisogno di cambiare l’ineguaglianza, mentre non fanno niente per farlo davvero.<\/p>\n

Quindi, non \u00e8 una sorpresa che il tema\u00a0del 2018 sia “creare un futuro condiviso in un mondo fratturato”.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Alcuni dei pi\u00f9 potenti leader del mondo ogni anno si recano nella citt\u00e0 di Davos, in Svizzera. Elizabeth Schulze di\u00a0CNBC International\u00a0spiega il perch\u00e9. Per 51 settimane all’anno, Davos \u00e8 una tradizionale cittadina resort nelle Alpi Svizzere. Una settimana all’anno, per\u00f2, si trasforma nel tradizionale luogo di ritrovo dei pi\u00f9 potenti leader mondiali. E non solo, […]<\/p>\n","protected":false},"author":184,"featured_media":24735,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[1,103],"tags":[542,87,93,68,135,157],"class_list":{"0":"post-24734","1":"post","2":"type-post","3":"status-publish","4":"format-video","5":"has-post-thumbnail","7":"category-altro","8":"category-economia","9":"tag-davos","10":"tag-macroeconomia","11":"tag-mercati-finanziari","12":"tag-mondo-della-finanza","13":"tag-politica-economica","14":"tag-world-economic-forum","15":"post_format-post-format-video"},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/24734","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/users\/184"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcomments&post=24734"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/24734\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":30365,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/24734\/revisions\/30365"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/media\/24735"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fmedia&parent=24734"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcategories&post=24734"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Ftags&post=24734"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}