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{"id":24475,"date":"2017-10-12T00:00:00","date_gmt":"2017-10-11T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.dadamoney.com\/educazione-finanziaria-italiani-2\/"},"modified":"2019-12-18T12:24:17","modified_gmt":"2019-12-18T11:24:17","slug":"educazione-finanziaria-italiani-2","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.dadamoney.com\/?p=24475","title":{"rendered":"Educazione finanziaria e abitudini degli italiani | Mercati Che Fare"},"content":{"rendered":"

Puntata speciale presso gli studi de “Il Sole 24 Ore”<\/strong><\/a> in cui viene presentata la nuova ricerca Consob sulle abitudini finanziarie degli italian; sanno risparmiare, ma non conoscono ancora il mercato degli investimenti. Manca educazione finanziaria. Ospite Alessandro Plateroti<\/strong>, Vicedirettore de \u201cIl Sole 24 Ore\u201d.<\/p>\n

Il rapporto \u00e8 uscito a met\u00e0 della scorsa settimana. E’ una fotografia piuttosto fedele del rapporto tra finanza e risparmio degli italiani. Emerge chiaro un bipolarimo<\/strong>. Da una parte, c’\u00e8\u00a0un Paese con una straordinaria capacit\u00e0 di risparmio, che cresce di anno in anno malgrado la crisi. Allo stesso tempo, gli italiani non sanno gestire i soldi in termini di investimento.<\/p>\n

La notizia principale della ricerca \u00e8 quindi questa. Manca l’educazione finanziaria…<\/h2>\n

S\u00ec. Si sa risparmiare, ma non si sa utilizzare bene questo risparmio. Le lacune<\/strong> sono quelle tradizionali, con la diffidenza<\/strong> verso le istituzioni finanziarie in prima fila. Non solo, ma solo il 7% si rivolge ad un consulente finanziario indipendente. Si preferisce ancora dare retta al vicino di casa, agli amici od alla famiglia per investire.<\/p>\n

La lacuna \u00e8 quindi di competenze ed approccio ai servizi finanziari. \u00a0Un dato emerge su tutti: il 70% degli italiani non ha alcuna conoscenza finanziaria o di pianificazione finanziaria…<\/h2>\n

Esatto. Addirittura ci sono lacune sulla stessa gestione<\/strong> del bilancio familiare. Cio\u00e8, su come andare a risparmiare senza incidere negativamente sulla vita di tutti i giorni dal punto di vista finanziario.<\/p>\n

Colpisce l’attrazione che gli italiani continuano ad avere nei confronti del mercato finanziario. Ma colpisce anche l’incomprensione<\/strong> delle dinamiche dello stesso, cosa che denota scarsa informazione. Questa informazione \u00e8 latente sia dal punto di vista della cronaca, cio\u00e8 degli avvenimenti stessi che, soprattutto, sull’educazione finanziaria di base.<\/p>\n

Meno della met\u00e0 degli italiani \u00e8 in grado di dare definizioni corrette di inflazione<\/strong>, tassi d’interesse<\/strong>, obbligazioni<\/strong>, rendimento<\/strong>. Ci\u00f2 vuol dire che la strada \u00e8 ancora lunga. Ed \u00e8 molto grave pensare che ci si possa informare senza informarsi, cosa che invece si percepisce la gente crede di poter fare. E’ anche colpa dei media<\/strong>, certamente, non riuscire a fornire un tipo di informazione corretta, e riuscire a fornire educazione finanziaria adeguata.<\/p>\n

Una delle analisi della ricerca evidenzia come gli italiani non siano in grado di cogliere la differenza tra rischio ed opportunit\u00e0<\/h2>\n

E’ il mercato del gratta e vinci<\/strong>. Invece di bilanciare rischio ed opportunit\u00e0, quando si investe, si effettuano operazioni che contribuiscono a mantenere ampia la differenza di comprensione tra rischio<\/strong><\/a> ed opportunit\u00e0<\/strong>. L’italiano ha bisogno non solo di formazione al mercato, ma ha bisogno di avere un sistema<\/strong> intorno di cui fidarsi. La fiducia del mercato italiano nei confronti del sistema \u00e8 ancora bassa.<\/p>\n

La ricerca identifica anche quei soggetti che vogliono “decidere pi\u00f9 avanti nel tempo”, cio\u00e8 procrastinare le scelte finanziarie…<\/h2>\n

E’ il retaggio storico dell’Italia: finch\u00e9 la barca va… Ma se si ferma subito ed affonda? E questo rischio \u00e8 molto forte. Le incognite e le insidie dei mercati di oggi sono tali che richiedono un’attenzione costante.<\/p>\n

Le potenzialit\u00e0 odierne dei mercati sono enormi; gli italiani hanno enormi risparmi<\/strong> da liberare per investimenti; si creerebbe cos\u00ec pi\u00f9 valore ed un effetto moltiplicatore della ricchezza. Purtroppo ci\u00f2 significa assumersi responsabilit\u00e0 verso la propria famiglia, e guardare avanti.<\/p>\n

Infatti, welfare e posti di lavoro, come garanzia, sono venuti meno…<\/h2>\n

Esatto. Altro dato che deve far riflette \u00e8 la mancanza di diversificazione<\/strong>. Siamo ancora a solo uno, due strumenti finanziari per portafoglio medio degli italiani; per contro in Francia, ad esempio, siamo ad una media di cinque, sei.<\/p>\n

C’\u00e8 quindi una panorama enorme, come opportunit\u00e0, dal punto di vista degli operatori. E dal punto di vista del mercato c’\u00e8 chiaramente un’offerta senza precedenti.<\/p>\n

C’\u00e8 quindi anche responsabilit\u00e0 di chi affianca il mondo finanziario? Quindi banche, assicurazioni, SIM?<\/h2>\n

In America prima, e poi in Europa, arriv\u00f2 una legge che si chiamava “conosci il tuo cliente”<\/strong>. Cio\u00e8, identificarlo. Oggi bisogna capovolgere il concetto, andando veramente a conoscerlo. Bisogna entrare nell’ottica delle esigenze<\/strong> e del servizio<\/strong> al cliente, non solo della mera conoscenza. E’ un vero salto culturale.<\/p>\n

I clienti forse non si conoscono neanche da soli. Chi ha un grado decoroso di educazione finanziaria crede addirittura di saperne pi\u00f9 del proprio consulente…<\/h2>\n

E’ una falsa<\/strong> sensazione di sicurezza. Negli ultimi anni c’\u00e8 stata una diffusa sensazione che tutto andasse bene, e che tutto salisse, per dirla con gli americani, con la marea<\/strong>. Non \u00e8 cos\u00ec, chiaramente. Appena qualcosa cambia, le persone entrano in crisi, perch\u00e9 non hanno le basi per poter fare da soli.<\/p>\n

Non \u00e8 pi\u00f9 il mercato dell’investitore fai da te. Chi pensa di aver capito tutte le dinamiche, in realt\u00e0 non ha capito niente. L’investitore che ha tutte le risposte non ha capito la domanda, come diceva Templeton.<\/p>\n

Nonostante tutto, il risparmiatore italiano ha una certa ansia finanziaria. Ognuno di noi vorrebbe trovare delle soluzioni…<\/h2>\n

Ci sono vari fattori. E’ la societ\u00e0 del benessere. Creare dei moltiplicatori<\/strong> di ricchezza \u00e8 fondamentale con guadagni cos\u00ec ristretti in tanti campi. L’ansia c’\u00e8, certamente, Quindi bisogna far lavorare il denaro ove sia possibile, perch\u00e9 non ci sono pi\u00f9 le soddisfazioni retributive di una volta. Una piccola quantit\u00e0 da investire nel risparmio spesso fa la differenza.<\/p>\n

Non abbiamo pi\u00f9 le stesse certezze. anche nei confronti dei figli. Se non si pianifica, non si va da nessuna parte…<\/h2>\n

Studio<\/strong>, salute<\/strong>, pensione<\/strong>, lavoro<\/strong>, risparmio<\/strong>. Sono cinque punti di una mano invisibile che dovrebbe spingere il paese verso l’alto.\u00a0E passano tutti per gli oltre 4000 miliardi di risparmio degli italiani. Questo \u00e8 uno zoccolo duro che non \u00e8 stato intaccato da niente. Va preservato e coltivato.\u00a0Attraverso un percorso formativo che passi da informazione e formazione gli italiani devono acquisire sicurezza finanziaria<\/strong>.<\/p>\n

Che sensazioni ci sono state leggendo questa ricerca in anteprima?<\/h2>\n

Purtroppo ci sono limiti<\/strong> nel rapporto tra italiani e mercati finanziari che continuano a riproporsi ogni anno. Il nuovo mercato finanziario \u00e8 fatto su misura per l’economia digitale<\/strong>. C’\u00e8 quindi il rischio che si allarghi ancora di pi\u00f9 il gap tra chi \u00e8 in grado di comprendere queste nuove dinamiche e chi non vuole, o non pu\u00f2, farlo. Quindi si rischia di farsi ingannare da false promesse, senza un’educazione finanziaria adeguata. Il mondo \u00e8 cambiato anche per la finanza.<\/p>\n

Non c’\u00e8 il rischio di essere anacronistici volendo fornire un’eduzione finanziaria basata sugli stilemi del passato? Ha senso parlare ancora, per esempio, di assegni?<\/h2>\n

A volte si inseguono trend che sono gi\u00e0 in scomparsa. Oggi si parla di cashless society<\/strong>, ovvero societ\u00e0 in cui non si usa pi\u00f9 il contante. Basta pensare al Telepass<\/strong>. Oggi serve per le autostrade; in futuro ci pagheremo l’autogrill, il parcheggio, la benzina. E vorr\u00e0 dire che staranno cambiando gli strumenti di pagamento.<\/p>\n

Cosa si pu\u00f2 fare di concreto?<\/h2>\n

La prima responsabilit\u00e0 \u00e8 nei confronti della propria famiglia. La famiglia \u00e8 un patrimonio<\/strong>, ed il risparmio \u00e8 il patrimonio della famiglia. E’ importante che la famiglia sappia come viene amministrato il proprio patrimonio. Quindi devono esserci persone responsabili<\/strong> e competenti<\/strong> a gestirlo. Dei professionisti.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Puntata speciale presso gli studi de “Il Sole 24 Ore” in cui viene presentata la nuova ricerca Consob sulle abitudini finanziarie degli italiani che sanno risparmiare ma non conoscono ancora il mercato degli investimenti. Manca l\u2019educazione finanziaria. Ospite Alessandro Plateroti, Vicedirettore de \u201cIl Sole 24 Ore\u201d.<\/p>\n

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