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{"id":24361,"date":"2017-08-08T00:00:00","date_gmt":"2017-08-07T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.dadamoney.com\/risparmio-e-impresa-italia-migliore\/"},"modified":"2019-12-18T12:24:37","modified_gmt":"2019-12-18T11:24:37","slug":"risparmio-e-impresa-italia-migliore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.dadamoney.com\/?p=24361","title":{"rendered":"Risparmio e impresa. Un’Italia migliore \u00e8 possibile | Mercati che fare"},"content":{"rendered":"

I PIR contribuiscono all\u2019effervescenza di Piazza Affari<\/a><\/strong>. Che cosa sta succedendo? Quali sono le tematiche che stanno creando valore in Borsa? Risparmio e impresa: un’Italia migliore \u00e8 possibile. L\u2019analisi delle esperienze dei paesi che ci hanno preceduto e dell\u2019impatto su risparmiatori e impresa Italiana fatta attraverso dati, confronti, e l\u2019attenta disamina del giornalista di economia e finanza Paolo Zucca<\/strong>.<\/p>\n

Introduzione<\/h2>\n

Nei primi sei mesi dell’anno, i mercati azionari<\/strong><\/a> hanno dato soddisfazioni. L’indice delle borse mondiali ha messo a segno un +11%. La capitalizzazione<\/strong> mondiale \u00e8 cresciuta di 11.000 miliardi di dollari. Una ritrovata fiducia che ha spinto molte aziende a scegliere la Borsa per raccogliere nuovi capitali<\/strong>. Il tutto, ovviamente, attraverso le cosiddette IPO<\/strong>, cio\u00e8 le offerte pubbliche di acquisto dei titoli di una societ\u00e0 che si quota per la prima volta.<\/p>\n

Anche in Italia, in questo ambito, il segnale \u00e8 positivo. Il primo semestre 2017 ha registrato 11 nuovi ingressi, rispetto ai sette dello stesso periodo del 2016. La raccolta \u00e8 stata di 560 milioni di euro.<\/p>\n

Il mercato pi\u00f9 dinamico \u00e8 quello dell’AIM Italia<\/strong><\/a>, cio\u00e8 il segmento di Borsa Italiana dedicato alle PMI pronte per il debutto a Piazza Affari. Un mercato sempre pi\u00f9 liquido, la cui capitalizzazione raggiunge i 4 miliardi; e gli scambi giornalieri, ormai, sono pi\u00f9 che quadruplicati.<\/p>\n

A questo dobbiamo aggiungere la performance positiva del suo indice, il FTSE AIM, +23% da inizio anno. L’aumento della qualit\u00e0 delle societ\u00e0 quotate e l’aumento delle raccolte ad esse correlate sono da mettere in relazione soprattutto ai PIR<\/strong>. Questi ultimi, come noto, hanno nelle PMI il loro principale universo di investimento. Un quadro pi\u00f9 che positivo che lascia ben sperare. Il listino delle PMI, grazie a questo dinamismo<\/strong> ritrovato, potrebbe replicare le altre esperienze internazionali di successo, Francia e Gran Bretagna in primis.<\/p>\n

Cosa sta succedendo? Risparmio e\u00a0crescita sono in salita\u00a0in tutto il mondo, e l’Italia, per una volta, non \u00e8 pi\u00f9 il fanalino di coda…<\/h2>\n

C’\u00e8 una liquidit\u00e0, sia dai PIR che da altro, che sta arrivando sul mercato azionario. In generale, ci sono dei soldi che stanno cercando una remunerazione. Una quota di azionario \u00e8 sempre utile; chi non la ha, \u00e8 ben che si ponga il problema di averla.<\/p>\n

C’\u00e8 una fiducia rinnovata degli investitori, delle famiglie; si guarda, finalmente, alla fine della grande crisi. La Borsa ne beneficia, e l’effetto PIR, come delineato, \u00e8 notevole.<\/p>\n

\"piazza
piazza affari<\/figcaption><\/figure>\n

La performance italiana \u00e8 addirittura superiore a quella dell’omologo europeo ed americano.<\/p>\n

La liquidit\u00e0, quindi sta trainando davvero tutto il sistema italia?<\/h2>\n

Certamente. Stiamo comunque assistendo ad un recupero dato da un precedente forte deprezzamento<\/strong> di Borsa Italiana. Le prospettive sono notevoli anche per i prossimi mesi, anche se ci avviciniamo alle elezioni<\/strong>. Presenza della liquidit\u00e0 e ritorno della fiducia sono due elementi positivi. E’ il contesto migliore per investire, con le attenzioni del caso, per\u00f2.<\/p>\n

Come investire? Mercato diretto, risparmio gestito o PIR? Cosa deve guardare il risparmiatore?<\/h2>\n

Un privato fa fatica a tenere d’occhio le informazioni che servono per investire direttamente. Il risparmio gestito<\/strong> \u00e8 sicuramente una scelta pi\u00f9 giusta e serena. Bisogna per\u00f2 saper colloquiare con chi gestisce i soldi altrui. Non \u00e8 una delega in assoluto; il risparmiatore deve essere informato e sapere di cosa parla quando parla con un consulente finanziario. Non ci sono vie di mezzo<\/strong>.<\/p>\n

La scelta, in questo momento \u00e8 molto ampia. Bene \u00e8 essere informati sul rapporto prezzo\/utili<\/strong>, solitamente usato per vedere quanto sia correttamente prezzato un titolo. E gli utili in questione devono essere utili buoni, cio\u00e8 generati dall’impresa per il lavoro che fa.<\/p>\n

I PIR sono una forma di risparmio gestito. Molto indirizzata, anche a livello di regole…<\/h2>\n

C’\u00e8 anche un chiaro beneficio fiscale, a vantaggio del risparmiatore. E poi \u00e8 un’investimento in pi\u00f9 anni.<\/p>\n

I PIR hanno avuto un grandissimo successo, anche superiore alle aspettative. Sono una grande prospettiva<\/strong>, non solo per il risparmiatore, ma anche per l’economia, soprattutto per le PMI. E’ un settore nuovo, che probabilmente necessiter\u00e0 di aggiustamenti. E’ una prospettiva collettiva<\/strong> di investimento per le PMI, di cui l’economia ha molto bisogno.<\/p>\n

Negli altri Paesi i PIR sono gi\u00e0 attivi da tempo. In Giappone, invece, li hanno attivati solo due anni prima che in Italia, nel 2014. Cosa \u00e8 successo, nel frattempo?<\/h2>\n

I PIR continuano la loro corsa. Le pi\u00f9 recenti stime prevedono una raccolta di pi\u00f9 di 67 miliardi in 5 anni. In cosa si tradurr\u00e0 questo afflusso di capitali<\/strong> per l’Italia? Altre nazioni hanno gi\u00e0 fatto queste esperienze: Canada, Francia e Gran Bretagna, per esempio.<\/p>\n

Una realt\u00e0 molto simile alla nostra, come propensione al risparmio<\/strong>, ed altre caratteristiche, \u00e8 il Giappone. I PIR del Sol Levante si chiamano NISA<\/a><\/strong>. Dalla loro introduzione, hanno rilanciato i mercati e la capacit\u00e0 produttiva del Paese. In tre anni, sono stati raccolti 78 miliardi di \u20ac. Ed oltre 250 nuove aziende hanno scelto di quotarsi.<\/p>\n

Borsa Italiana conta attualmente nel complesso, solo 321 aziende quotate. Basta fare un rapido calcolo per capire che l’effetto PIR potrebbe diventare sinonimo di rivoluzione<\/strong>.<\/p>\n

Con una capitalizzazione di Borsa di 500 miliardi, una settantina in pi\u00f9 ne rappresenterebbero circa il 12-13% in aggiunta…<\/h2>\n

Paradossalmente, non ci sono abbastanza societ\u00e0 per la mole di denaro che sta arrivando. Ne stanno arrivando altre, ma attenzione a fare uno screening tra quelle veramente buone, e quelle che lo sono meno.<\/p>\n

Proprio in virt\u00f9 di questo, la scelta del fai-da-te non pare azzeccata. E quindi, ancor di pi\u00f9, pare opportuno rivolgersi al risparmio gestito, che di lavoro fa un opportuno screening a priori di queste aziende.<\/p>\n

C’\u00e8 un altro fattore positivo da considerare. Queste aziende che si sviluppano creano lavoro. Con nuovo lavoro si crea nuovo risparmio: \u00e8 un chiaro circolo virtuoso. Ed il nuovo risparmio poi pu\u00f2 essere trasformato in nuove spese e nuova crescita, ed in nuovi investimenti, e cos\u00ec via.<\/p>\n

La detassazione dei PIR, quindi, finir\u00e0 per essere compensata proprio da questo nuovo circolo virtuoso. Non solo, ma le imprese imparano ad essere trasparenti, a programmarsi nel corso degli anni.<\/p>\n

Visto come \u00e8 strutturato, il PIR pu\u00f2 svolgere anche la funzione di risparmio vero e proprio? Nel senso di modalit\u00e0 per lasciare qualcosa ai figli, per integrare la pensione…<\/h2>\n

Certamente s\u00ec. Guardando al medio-lungo periodo, si cerca di dare una spinta alla creazione di nuovi posti di lavoro. Ma pu\u00f2 certamente anche essere programmato per l’ultima parte della propria vita. Ed anche per questo \u00e8 esente dalle tasse di successione.<\/p>\n

Anche i benefici fiscali, va detto senza mezzi termini, stanno fungendo da volano al successo dei PIR.<\/p>\n

Quindi, se funzionano davvero bene? Perch\u00e9 non li hanno attivati prima? Visto che copiare diventa semplice…<\/h2>\n

Certamente. L’unico dubbio reale \u00e8 la capacit\u00e0 dei gestori di saper davvero selezionare il meglio tra tutte le proposte di nuove aziende che ci sono. Ma va detto che le provvigioni che si pagano per i servizi del risparmio gestito servono anche a questo; quindi, essendo il loro lavoro, devono riuscire a fare uno screening serio ed opportuno.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

I PIR contribuiscono all\u2019effervescenza di Piazza Affari. L\u2019analisi delle esperienze dei paesi che ci hanno preceduto e dell\u2019impatto su risparmiatori e impresa Italiana fatta attraverso dati, confronti e l\u2019attenta disamina del giornalista di economia e finanza Paolo Zucca.<\/p>\n

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