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{"id":23858,"date":"2017-03-15T00:00:00","date_gmt":"2017-03-14T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.dadamoney.com\/olanda-vince-rutte-wilders\/"},"modified":"2019-12-18T12:26:55","modified_gmt":"2019-12-18T11:26:55","slug":"olanda-vince-rutte-wilders","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.dadamoney.com\/?p=23858","title":{"rendered":"Elezioni Olanda: vince il liberale Rutte, Wilders non sfonda"},"content":{"rendered":"

Elezioni Olanda: vince il liberale Rutte, Wilders non sfonda<\/h1>\n

Ed anche questa \u00e8 finita. Nel mercoled\u00ec pi\u00f9 carico di eventi della storia recente, tra la decisione della FED sui tassi e\u00a0le\u00a0elezioni in Olanda, anche queste ultime si sono concluse. Hanno vinto i\u00a0liberali di centrodestra del VVD di <\/a>Rutte.<\/strong>\u00a0Il PVV, partito di destra antislamista ed estremista capitanato dal colorito Geert Wilders<\/strong>,\u00a0non ha sfondato.<\/p>\n

Cosa \u00e8 successo<\/h2>\n

Le elezioni non si sono concluse\u00a0senza sorprese. C’\u00e8 stato un deciso crollo del partito vincente, che ha avvantaggiato tutti gli altri. Alla fine, per\u00f2, la maggioranza relativa ha arriso ad una destra moderata. La rimonta di Rutte, dato per perdente fino ad una settimana fa, \u00e8 coincisa con un cambio di rotta. In quest’ultima settimana, infatti, i suoi toni sono diventati pi\u00f9 simili a quelli di Wilders su diversi argomenti. Certo, \u00e8\u00a0rimasto decisamente europeista, e non si sognerebbe neanche\u00a0di tornare al fiorino. Ma uno scivolamento a destra c’\u00e8 stato, ed \u00e8\u00a0certamente piaciuto ai moderati.<\/p>\n

La partecipazione \u00e8 stata da record. L’82% degli olandesi \u00e8 andato a votare. Un dato che ha certamente favorito Rutte. Wilders \u00e8 passato dal 10 al 13%. I cristiano-democratici\u00a0del DDA ed i centristi\u00a0democratici del D66 sono\u00a0i primi candidati a formare il nuovo governo con Rutte. In questo caso i 3 partiti avrebbero 71 seggi complessivi.<\/p>\n

Grandi sconfitti, con prospettive incerte, i laburisti, che hanno perso ben 29 seggi. A questo partito appartengono Frans Timmermans<\/strong>, primo vicepresidente della Commisione Europea, e Jeroen Dijsselbloem<\/strong>, il presidente dell’Eurogruppo, cio\u00e8 l’insieme dei ministri economici dell’Eurozona.<\/p>\n

La stampa si \u00e8 poi gi\u00e0 affezionata ai Verdi guidati da\u00a0Jesse Klaver<\/strong>, che hanno avuto un ottimo risultato. Il loro leader\u00a0\u00e8\u00a0gi\u00e0 stato soprannominato il Justin Trudeau<\/strong> d’Olanda. Il primo ministro canadese\u00a0\u00e8\u00a0amato in patria e molto conosciuto all’estero. Questa spinta mediatica aprir\u00e0 la strada\u00a0a futuri incarichi importanti per il giovane politico di Roosendaal.<\/p>\n

Perch\u00e9 questo risultato<\/h2>\n

Probabilmente lo\u00a0scontro con la Turchia dell’ultimo weekend di campagna elettorale ha inciso parecchio. Rutte si \u00e8 dimostrato fermo e deciso, ma anche misurato contro il furibondo presidente turco Erdogan. Quest’ultimo, dopo aver dato dei “nazisti” ai tedeschi, ha accusato gli olandesi di essere responsabili del massacro di Srebrenica<\/a><\/strong> nella Guerra dei Balcani. Argomenti duri, che la reazione accennata prima ha condannato, ma senza alzare i toni. Rutte insomma ha sfoderato un atteggiamento da statista in un momento non facile.<\/p>\n

Questo fatto, e probabilmente la paura di un’ascesa di un politico popolare, ma del cui programma si sanno solo le cose sopra le righe, ha probabilmente spostato l’asse della bilancia verso il PVV. Senza dimenticare che per gli olandesi l’Europa \u00e8 s\u00ec importante, ma non \u00e8 tutto. Contrariamente a quanto sbandierato dai media italiani, l’Europa non \u00e8 stata l’argomento centrale delle elezioni in Olanda. Tutt’altro.<\/p>\n

Conclusioni<\/h2>\n

Wilders ha aumentato i consensi e\u00a0ha gi\u00e0 detto che Rutte lo ha battuto, ma non sconfitto. E che non sar\u00e0 facile liberarsi di lui, anzi. La coalizione sopra accennata \u00e8 praticamente certa, e\u00a0anche i verdi potrebbero dare una mano, su certi argomenti. Wilders, pur battuto, ha comunque visto che le sue argomentazioni hanno fatto presa, e continuer\u00e0 ad alzare il tono della voce.<\/p>\n

Molto velocemente i media passeranno alle elezioni francesi. Sono quelle il\u00a0vero banco di prova. Le Pen ha molto pi\u00f9 consenso ed \u00e8 potenzialmente pi\u00f9 pericolosa di Wilders. Macron \u00e8 dato per certo come vincitore al secondo turno, ma non si sa mai. Visto il peso della Francia in Europa, e la sua alleanza di ferro con la Germania, le elezioni olandesi adesso appaiono come quello che sono sempre state: elezioni locali di una nazione che rappresenta il 4,39% del PIL europeo contro una che ne rappresenta il 14%.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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