I dati economici rimangono di buon tenore. Buona crescita occupazionale in USA. Crescita salariale ancora molto timida. Preoccupante per la FED la crescita del tasso di sottocupazione, unico dato in controtendenza. Il quadro \u00e8 comunque buono. A giudizio della FED stessa, obiettivi di piena occupazione e stabilit\u00e0 dei prezzi pressoch\u00e9 raggiunti.<\/p>\n

Dibattito FED – Amministrazione<\/h2>\n

La crescita occupazionale del mercato americano \u00e8 in contrasto con una crescita salariale ancora sotto tono. La stabilit\u00e0 dei prezzi registrata dalla Fed introduce, invece, il secondo tema: lo scontro fra banca e amministrazione, innescato dalla necessit\u00e0 di attuare il taglio delle tasse come previsto dal programma elettorale.<\/p>\n

La FED dice che l’economia sta viaggiando a pieno ritmo, non ha bisogno di nuovi stimoli. L’amministrazione, tenendo fede in maniera letterale al programma elettorale, invece propende per lo stimolo fiscale ed il taglio delle tasse.<\/p>\n

Altro motivo di tensione \u00e8 la regolamentazione finanziaria. Molto evidente \u00e8 la frattura tra alcune anime della nuova amministrazione e la banca centrale. Questo soprattutto relativo agli impegni che la stessa banca centrale prende in sede internazionale (Basilea). Quindi una spinta protezionistica anche in ambito finanziario, con la creazione di moneta domestica.<\/p>\n

Commercio internazionale<\/h2>\n

Proseguono le tensioni, proseguono le dichiarazioni in merito all’imposizione di dazi e tariffe. Questo si \u00e8 risentito sugli EM in maniera pesante nel corso del 2016. Sembrano aver assorbito il colpo nel corso dell’anno in corso, con performance molto buone in queste prime settimane.<\/p>\n

Ridenominazione in area euro?<\/h2>\n

Per quanto riguarda il rischio di ridenominazioni in area Euro, lo spread, tra i BUND e BTP e tra BUND e titoli di stato francesi OAT, \u00e8 tornato a salire. Capiamo dall\u2019analisi dei mercati quali sono i fattori che hanno contribuito al rialzo.<\/p>\n

Il primo fattore \u00e8 politico. Tornate elettorali importanti in Europa (Olanda, Francia, Forse Italia, poi Germania). Il secondo \u00e8 il dialogo tra unione europea e Italia sulla tenuta dei conti pubblici. Pi\u00f9 in generale, quanto si impegner\u00e0 la BCE sul fronte del QE.<\/p>\n

In tutto questo, la volatilit\u00e0 \u00e8 dormiente. Almeno in ottica di breve termine. Potrebbe essere una sottovalutazione del mercato del rischio attualmente presente. Il mercato ci sta dicendo che ci sar\u00e0 un problema. Ma nel futuro, non ora.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Marco Piersimoni, Investment Advisor di Pictet AM Italia, introduce i temi di mercato per il mese di febbraio 2017. La crescita economica, il dialogo tra amministrazione americana e Fed e infine, le revisioni del commercio mondiale con il ritorno a rischio ridenominazione dei titoli di Stato in area Euro.
\nLa crescita occupazionale del mercato americano \u00e8 in contrasto con una crescita salariale ancora sotto tono. La stabilit\u00e0 dei prezzi registrata dalla Fed introduce, invece, il secondo tema: lo scontro fra banca e amministrazione, innescato dalla necessit\u00e0 di attuare il taglio delle tasse come previsto dal programma elettorale. Per quanto riguarda il rischio di ridenominazioni in area Euro, lo spread, tra i BUND e BTP e tra BUND e titoli di stato francesi OAT, \u00e8 tornato a salire. Capiamo dall\u2019analisi dei mercati quali sono i fattori che hanno contribuito al rialzo.<\/p>\n

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Questo video fa parte del canale ufficiale di Pictet Asset Management Italia, una delle pi\u00f9 grandi banche private svizzere e uno degli asset manager indipendenti leader in Europa. <\/p>\n

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