I paesi emergenti arrivano da un 2016 abbastanza positivo. L’anno \u00e8 stato caratterizzato da due fasi. La prima, durata i primi nove mesi, ha visto il rimbalzo delle materie prime e l’\u00eceffettivo miglioramento dei fondamentali. In questa fase, i mercati azionari hanno reagito molto bene. Nei mesi restanti, a causa in particolare dell’elezione di Trump, ci sono state paure per il protezionismo USA e per il rafforzamento del dollaro. Questo ha pesato negativamente sui mercati.<\/p>\n

Prospettive 2017.<\/h2>\n

Per quanto riguarda il 2017, rimane fondamentale un approccio molto selettivo. Soprattutto per quanto riguarda le azioni dei paesi emergenti. Da un lato, rimaniamo abbastanza scettici su quei paesi che sono decisamente legati all’andamento dei prezzi delle materie prime, tipo il Brasile. Questa nazione \u00e8 ancora alle prese con grosse difficolt\u00e0 politiche, e le sue valutazioni non sono pi\u00f9 cheap. Anzi, sono abbastanza care rispetto ai suoi standard. D’altra parte c’\u00e8 una certa positivit\u00e0 sulle aree tipo l’Asia. La ragione \u00e8 la crescita degli utili di certe nazioni, ed una economia non fondamentalmente legata ai prezzi delle commodities. Questi paesi sono sostenuti da una crescita interna e valutazioni pi\u00f9 attraenti.<\/p>\n

Riferimento particolare alla Corea del Sud, nazione che \u00e8 riuscita a mantenere un livello di crescita utili molto interessante. Insieme a questo, valutazioni ancora abbastanza basse. Non solo, ma pu\u00f2 beneficiare di un miglioramento delle politiche di corporate governance, ed atteggiamenti pi\u00f9 amichevoli verso gli azionisti. Tra questi, aumenti dei dividendi e dei buyback, che possono contribuire al total return finale.<\/p>\n

I rischi negativi su questa view riguardano una eventuale svolta protezionistica americana. Un tale fatto si rifletterebbe, ovviamente, a livello mondiale. Non dimentichiamo, per\u00f2, che gran parte dei fatturati di quest’area sono esposti al mercato interno asiatico. Tale mercato rimane quello con la crescita migliore a livello globale.<\/p>\n

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Intervista a Andrea Nocifora, Team Gestioni Patrimoniali Ersel, sulle prospettive dei mercati emergenti.<\/p>\n

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