La consulenza e l’equazione della fiducia. A cura di Mario Noera<\/a><\/strong>, Docente di economia degli intermediari finanziari presso l’Universit\u00e0 Bocconi, Milano<\/a><\/strong>.<\/p>\n La tecnologia ha cambiato irreversibilmente la nostra percezione di ci\u00f2 che davvero utile e prezioso. Qualunque informazione \u00e8 disponibile a nostro piacimento, sempre e dovunque. Basta digitare sullo smartphone una sola parola chiave, ed il risultato \u00e8 ottenuto. Oggi su Google chiunque di noi e’ in grado di trovare risposta ogni quesito in meno di 10 secondi. Il sapere non ha pi\u00f9 lo stesso valore di una volta. Google non ci ha offerto solo un accesso alternativo alla conoscenza. Google ha cambiato il modo stesso in cui possiamo fruire della conoscenza e soprattutto ha cambiato il nostro atteggiamento nei confronti del sapere.<\/p>\n Sono le informazioni che vengono a noi , e vengono a noi solo quando noi decidiamo di averne bisogno . Arrivano a noi velocemente, parcellizzate e organizzate nei formati che noi scegliamo. Guardare la tv, leggere un giornale o un libro implica invece un atteggiamento diverso. Quando guardiamo la tv, oppure scegliamo di leggere un giornale o un libro, noi accettiamo i modi in cui le informazioni vengono organizzate, e confezionate da altri. In un libro cerchiamo l’intelligenza dell’autore, mentre in Google cerchiamo solo una soluzione di un problema.<\/p>\n Oggi l’esperienza del cliente che riceve una buona consulenza, dal suo medico, dal suo avvocato, dal suo consulente finanziario, assomiglia molto pi\u00f9 alla lettura di un giornale che ad una ricerca su Google. Il cliente ascolta il consulente e si affida la sua competenza. In ogni tipo di consulenza, ancora oggi il rapporto fiduciario si basa infatti sul riconoscimento, da parte del cliente, del fatto che il consulente ne sa di pi\u00f9. Per questo pu\u00f2 trovare soluzioni migliori.<\/p>\n Negli ultimi 50 anni \u00e8 stata infatti la competenza il tratto distintivo delle professioni pi\u00f9 nobili e remunerate, quelle che Peter Drucker, uno dei guru del management, aveva battezzato negli anni ’60 \u201cknowledge workers\u201d, operatori della conoscenza.<\/p>\n L’evoluzione tecnologica e digitale, soprattutto, sta per\u00f2 cominciando ad aggredire anche questo territorio della competenza umana. La legge di Moore, che prevedeva che la capacit\u00e0 di calcolo sarebbe raddoppiata ogni due anni, si \u00e8 avverata. Non \u00e8 molto lontano il momento in cui l’intelligenza artificiale sar\u00e0 in grado di replicare anche attivit\u00e0 e competenze complesse come quelle appunto dei knowledge workers.<\/p>\n L’intelligenza artificiale si propone infatti di sostituire proprio le competenze del medico, dell’avvocato e del consulente finanziario . Se la legge di Moore continuer\u00e0 generare progressi tecnologici esponenziali , questa prospettiva a potrebbe essere molto pi\u00f9 vicina di quanto\u00a0non riusciamo a immaginare.<\/p>\n Tuttavia, in una recente saggio, significativamente intitolato \u201cGli umani sono sottovalutati\u201d, Geoff Colvin, che \u00e8 un noto on giornalista e futurologo americano , offre una risposta diversa. Per Colvin non \u00e8 affatto scontato che i knowledge workers vengano sostituiti dall’intelligenza artificiale. E’ molto pi\u00f9 probabile che cambi la natura delle professioni. Che i professionisti sviluppino nuove e diverse abilit\u00e0. E non soltanto le loro competenze specialistiche. Secondo Colvin i knowledge workers dovranno cio\u00e8 trasformarsi in \u201crelationship workers\u201d, cio\u00e8 in specialisti della gestione delle relazioni umane. La chiave del ragionamento di Colvin \u00e8 abbastanza semplice. L’intelligenza artificiale sar\u00e0 presto in grado di riprodurre e superare quasi tutte le capacit\u00e0 umane. Tranne una: l’abilit\u00e0 di instaurare rapporti empatici.<\/p>\n L’empatia \u00e8 la capacit\u00e0 di mettersi nei panni degli altri, e cio\u00e8 la capacit\u00e0 di intuire cosa gli altri pensano e sentono , al di l\u00e0 di quello che dicono . Ed e al contempo anche la capacit\u00e0 di rispondere, in modo appropriato , non solo ai massaggi espliciti dell’interlocutore, ma anche e soprattutto ai suoi messaggi latenti, quelli che transitano tra le righe del discorso, nel tono della voce . Per molti l’empatia \u00e8 una dote naturale, ma pu\u00f2 essere addestrata e affinata da tutti. I piloti supersonici americani, i famosi Top Gun, non vengono solo addestrati al volo, ma imparano a guardare le situazioni dalla prospettiva del nemico. Per comprenderne in tempo reale pensieri ed emozioni, ed anticiparne le mosse.<\/p>\n E’ molto probabile che anche nell’industria finanziaria, in cui gli algoritmi di calcolo sono sempre\u00a0pi\u00f9 efficienti nel reagire agli andamenti del mercato, coltivare le abilit\u00e0 empatiche del consulente diventi presto una priorit\u00e0. Sar\u00e0 probabilmente sulle capacit\u00e0 empatiche del consulente, molto pi\u00f9\u00a0che sulle sue competenze tecnico finanziarie, che probabilmente si giocher\u00e0 la sfida del futuro.<\/p>\n David Maister, un consulente americano di grande successo , nel suo libro \u201cThe Trusted Advisor\u201d, ha addirittura formulato un equazione della fiducia . Nell’equazione della fiducia entrano ovviamente come fattori positivi anche competenza ed affidabilit\u00e0. Il fattore decisivo \u00e8 invece\u00a0proprio l’empatia. Addirittura, lo sfoggio di competenza tecnica nell’equazione della fiducia\u00a0riduce l’empatia perch\u00e9 distacca il consulente dall’emotivit\u00e0 del cliente.<\/p>\n Nella consulenza finanziaria, come nella medicina, le soluzioni, cio\u00e8 le medicine od i portafogli, sono riproduci tecnicamente. E’ difficile, senza l’ausilio del medico o del consulente, colmare il gap tra sintomi e rimedi, cio\u00e8 saper formulare diagnosi. Ci\u00f2 che nel futuro render\u00e0 insostituibile il consulente non sar\u00e0 cio\u00e8 la sua conoscenza delle soluzioni finanziarie, ma la sua capacit\u00e0 di intuire le domande che il paziente non sa formulare. La parte difficile \u00e8 sapere di cosa si ha davvero bisogno. Una volta che \u00e8 formulata la domanda, la risposta si pu\u00f2 trovare anche su Internet, ma senza le domande giuste nemmeno Internet pu\u00f2 dare risposte.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" A cura di Mario Noera, Docente di economia degli intermediari finanziari presso l’Universit\u00e0 Bocconi, Milano.<\/p>\n","protected":false},"author":45,"featured_media":23587,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[103],"tags":[57,129,140],"class_list":{"0":"post-23586","1":"post","2":"type-post","3":"status-publish","4":"format-video","5":"has-post-thumbnail","7":"category-economia","8":"tag-anima-sgr","9":"tag-consulenza-finanziaria","10":"tag-educazione-finanziaria","11":"post_format-post-format-video"},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/23586","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/users\/45"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcomments&post=23586"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/23586\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":29310,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/23586\/revisions\/29310"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/media\/23587"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fmedia&parent=23586"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcategories&post=23586"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Ftags&post=23586"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}Tecnologia<\/h2>\n
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