La propensione al rischio \u00e8 un elemento fondamentale nella costruzione di un portafoglio di investimento efficace. Se la sottostimi otterrai rendimenti insignificanti, mentre se la sovrastimerai incorrerai in perdite che non sei in grado di tollerare.<\/p>\n

Che cos’\u00e8 la propensione al rischio? E\u2019 semplicemente la misura che noi abbiamo della sopportabilit\u00e0 di un rischio connesso con un investimento finanziario<\/strong>. Perch\u00e9, importante \u00e8 dirlo in questa prima fase, qualsiasi investimento comporta dei rischi. Importante \u00e8 anche sapere che il rischio e rendimento atteso sono sempre collegati, quindi se io voglio ottenere di pi\u00f9 da un certo investimento, devo mettere in conto rischi maggiori, rischi anche non solo di non raggiungere quel rendimento, ma di andare in perdita. E\u2019 infantile pensare che si possa investire senza rischiare. Chi lo fa non \u00e8 un investitore, \u00e8 un risparmiatore. Tu puoi essere allo stesso tempo risparmiatore ed investitore per due parti distinte del tuo patrimonio, anzi io ti consiglio di farlo, per\u00f2 sappi che quando indossi la maglietta dell’investitore, ti sottoponi ad un rischio, quindi il problema non \u00e8 se rischiare, ma quanto rischiare. Ecco perch\u00e9 si parla proprio di propensione al rischio, che varia da persona a persona, ma c’\u00e8 in tutti, pi\u00f9 o meno.<\/p>\n

Normalmente, tu sei abituato a ragionare in termini di propensione al rischio basandoti su questionari MIFID. In realt\u00e0, da un punto di vista pratico, \u00e8 opportuno scindere la generica propensione al rischio in due componenti fondamentali, la capacit\u00e0 e la tolleranza al rischio. Questo \u00e8 molto importante da un punto di vista pratico per capire come sfruttare queste conoscenze per costruire portafogli redditizi.<\/p>\n

Quali sono le caratteristiche della capacit\u00e0 di rischio? La prima \u00e8 che \u00e8 un fattore economico<\/strong>, quindi dipende da quello che succederebbe alla tua vita familiare se il patrimonio andasse in perdita, quindi \u00e8 influenzata da alcuni fattori che sono per lo pi\u00f9 fattori economici\u2026 il nucleo familiare, quindi la composizione, se i figli sono a carico piuttosto che no, quante persone lavorano in famiglia, e cos\u00ec via, la dimensione del patrimonio familiare e la capacit\u00e0 di risparmio. Poi vedremo in dettaglio come utilizzare questi elementi per stimare la tua propensione al rischio. La tolleranza al rischio, invece, \u00e8 un elemento che a che fare con la psicologia<\/strong>, non \u00e8 una questione di sopportabilit\u00e0 economica, \u00e8 un problema di sopportabilit\u00e0 emotiva, di una perdita temporanea o definitiva, quindi fattori che influenzano la tolleranza al rischio sono decisamente diversi da quelli che influenzano la capacit\u00e0. In particolare il carattere\u2026 sei pi\u00f9 ansioso, sei pi\u00f9 tranquillo, ti agiti, sei pi\u00f9 freddo, l’autostima\u2026 quindi la capacit\u00e0 anche di affrontare con serenit\u00e0 situazioni che possono evolvere in modo diverso da quello che avevi messo in preventivo, e anche la capacit\u00e0 di distacco. Mi piace pensare che un chirurgo che \u00e8 pi\u00f9 freddo, ed anche di fronte a situazioni difficili pensi alla chirurgia d\u2019urgenza, sia pi\u00f9 tollerante al rischio di una persona che si affanna per un nonnulla.<\/p>\n

Il problema sta nel fatto che le persone, normalmente, questa \u00e8 la finanza comportamentale<\/strong> che lo dice, lo studio, commettono degli errori nella stima della tolleranza al rischio e della propensione, e quindi vanno a costruire portafogli che poi non funzionano perch\u00e9 sbagliare la propensione al rischio significa costruire o portafogli troppo aggressivi, oppure portafogli che non rendono.<\/p>\n

Il primo errore che commettiamo nella stima della nostra propensione al rischio \u00e8 l’esame in retrospettiva del mercato<\/strong>, cio\u00e8 normalmente l’investitore guarda ci\u00f2 che \u00e8 successo nei mercati finanziari nei sei mesi precedenti, e se l’andamento \u00e8 positivo aumenta la propria tolleranza al rischio, si sente forte, pensa che in futuro sar\u00e0 uguale al passato. Se invece veniamo da un periodo di ribasso dei mercati, la tolleranza al rischio sar\u00e0 molto ridotta, quindi le persone saranno poco propense ad assumere rischi.<\/p>\n

Poi abbiamo il fenomeno della overconfidence<\/strong>, dell\u2019eccesso di sicurezza in se stessi. Molte persone pensano di seguire il mercatino, di assumere rischi perch\u00e9 tanto io seguo il mercato. Seguire il mercato \u00e8 impossibile perch\u00e9 tu vai a dormire la sera, il mattino dopo ti alzi, il mercato ha perso un 4 per cento nella notte perch\u00e9 magari in Asia \u00e8 successo qualcosa, e tutti i pi\u00f9 buoni propositi di seguire il mercato si sciolgono come neve al sole.<\/p>\n

Come si fa allora ad ottimizzare la propensione al rischio nelle sue due componenti? Innanzitutto vediamo cosa succede quando la capacit\u00e0 del rischio supera la tolleranza. In questo caso un eventuale perdita non cambierebbe la tua vita familiare, per\u00f2 a livello psicologico tu non sei disposto a tollerare quella perdita, per cui non ti cambia la vita, ma ti cambia lo stomaco. Se ci sar\u00e0 un ribasso, tu non sopporterai la perdita. Lo potresti fare perch\u00e9 a livello familiare non cambierebbe nulla. Continui a fare le stesse cose che hai fatto fino a pochi giorni prima\u2026 per\u00f2 a livello emotivo non ce la fai pi\u00f9, e quindi questo ti spinger\u00e0 a vendere prima che l’investimento ritorni eventualmente in utile. Quindi \u00e8 meglio fare prevalere la tolleranza sulla capacit\u00e0, ovvero avere un atteggiamento pi\u00f9 prudente in modo tale che se le cose andranno male tu non solo non alteri il tuo tenore di vita familiare, ma sei anche psicologicamente tranquillo. Quando invece la tolleranza supera la capacit\u00e0 di rischio, lo scenario \u00e8 un pochino diverso, perch\u00e9 il rischio \u00e8 sopportabile a livello psicologico, ma non economico. Tu pensa ad esempio ad un giocatore d’azzardo, un trader molto spinto che assume rischi superiori a quelli che pu\u00f2 poi gestire; li tollera perch\u00e9 altrimenti non li assumerebbe, ma a livello familiare un andamento negativo dei mercati pu\u00f2 avere effetti devastanti. In questo caso un ribasso ti costringer\u00e0, prima abbiamo detto ti indurr\u00e0, a vendere perch\u00e9 nel tuo stomaco qualcosa si rigira. Qui sarai costretto a vendere tutto perch\u00e9 non potrai pi\u00f9 sopportare economicamente quel certo peso di rischio.<\/p>\n

Il mio consiglio \u00e8 sii meno speculativo. Se tu hai una tolleranza al rischio che supera la capacit\u00e0, ovviamente deve essere la capacit\u00e0 a prevalere, cio\u00e8 evita di assumere atteggiamenti del tipo del giocatore di Dostoevskij, quindi estremamente sfrontato di fronte al rischio.<\/p>\n

Quali sono gli elementi che influiscono sulla propensione al rischio attraverso le due componenti, e che ci permettono di ottimizzare il portafoglio? La capacit\u00e0 di risparmio, l’orizzonte temporale, quanta parte hai investita in investimenti sicuri e il tuo carattere personale<\/strong>.<\/p>\n

Perch\u00e9 il risparmio aumenta la propensione al rischio?Perch\u00e9 aumenta la capacit\u00e0. Se tu risparmi, sei una persona che mette da parte dei soldi, quindi hai un gettito di denaro che pu\u00f2 servirti per far fronte alle emergenze. Basta che io, per i prossimi tre mesi, anzich\u00e9 investire il risparmio lo tengo liquido, e ho gi\u00e0 un cuscinetto per affrontare l’imprevisto. Se invece non risparmio, e capita qualcosa, devo attingere al capitale, quindi devo avere una minore esposizione al rischio o, se preferisci, devo essere pi\u00f9 risparmiatore e meno investitore. L\u2019orizzonte temporale riduce la differenza tra il rendimento migliore e quello peggiore di un investimento finanziario. Pensiamo alle azioni. Su periodi molto brevi, 1-3 ma anche cinque anni, le azioni sono parecchio rischiose, perch\u00e9 vedi che la distanza fra il rendimento minimo (linee blu) quello massimo (linee rosse) \u00e8 molto ampia. Oltre i 15 anni le due linee tendono a convergere, quindi vanno a farsi friggere tutte le teorie del market timing, perch\u00e9 se anche fossi entrato nel momento peggiore, non avresti avuto un rendimento cos\u00ec tanto distinto rispetto a chi \u00e8 entrato nel momento migliore. Ovviamente, se tu hai una bella quota di investimenti sicuri, la tua capacit\u00e0 di rischio cresce, ma cresce anche la tua tolleranza, perch\u00e9 sei pi\u00f9 psicologicamente tranquillo. Se tu hai un bell\u2019immobile in una citt\u00e0 come, che ne so, Milano, Roma o Napoli, giusto per dire delle citt\u00e0 a caso, Firenze, quello che ti piace a te, sai che male che vada puoi vendere quello, e quindi sei meno preoccupato per cosa succede ai tuoi investimenti. Se invece il tuo patrimonio \u00e8 tutto unicamente finanziario, e magari anche pi\u00f9 ristretto, il rischio \u00e8 meno sopportabile. Infine \u00e8 una questione di carattere, quindi fai un po un’analisi introspettiva\u2026 chi sei, cosa fai, come reagisci di fronte a situazioni difficili. Sei uno che si incavola quando al semaforo c’\u00e8 coda, eri in ritardo, oppure sei uno che mantiene la calma. Ti fa paura vedere il sangue, scapperesti via, oppure sei tranquillo. Questo \u00e8 molto importante. Mettendo insieme tolleranza e capacit\u00e0 sarai in grado di tarare al meglio<\/strong> il tuo portafoglio finanziario e ottimizzarlo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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