mercati<\/strong> finanziari. Come \u00e8 cambiato lo scenario globale, le reazioni del mercato equity e l’analisi dei rischi del momento.<\/p>\nCom\u2019\u00e8 cambiato lo scenario globale<\/h3>\n
Questi primi mesi del 2019 sembra un po\u2019 di aver rivissuto un film con una trama capovolta rispetto all’ultimo trimestre del 2018. Molti elementi simili, ma con un risultato, almeno un potenziale risultato, completamente opposto a quello che aveva guidato la fine del 2018\u2026 tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina, un rallentamento macroeconomico globale superiore rispetto a quello che si attendevano gli economisti, un positioning degli investitori sicuramente squilibrato e pi\u00f9 pesante rispetto a quello che era dovuto, rispetto alla struttura del mercato, e delle banche centrali che sembravano continuare nella normalizzazione della loro politica di rialzo dei tassi avevano portato a una serie di shock sul mercato. L\u2019inizio del 2019 sembra esattamente l’opposto; tutte queste variabili sembriamo leggerle dall’altro lato. Le tensioni fra Stati Uniti e Cina si sono sicuramente attenuate. Sembra probabile, \u00e8 molto verosimile un accordo. Il positioning degli investitori si \u00e8 ridotto fortemente rispetto al 2018, il quadro macroeconomico si \u00e8 decisamente stabilizzato e poi, sicuramente fondamentale, la piroetta delle banche centrali che sono passate da un territorio di rialzo dei tassi, comunque di politiche di normalizzazione, a un indirizzo sicuramente di tenere i tassi comunque bassi per un periodo pi\u00f9 lungo. Cosa, questa, che chiaramente ha registrato il termometro pi\u00f9 sensibile dell’intero mercato, il treasury decennale, che infatti \u00e8 passato dal 3 e 25 di novembre al 2 e mezzo di di quest’anno. Questo chiaramente ha avuto delle ripercussioni, immagino anche sul mondo equity\u2026<\/p>\n
Assolutamente s\u00ec. E\u2019 incredibile come la cesura della fine dell’anno, del passaggio all’anno nuovo, abbia veramente cambiato il mood e la direzione dei mercati, a prescindere dal comportamento di fondo dell’economia. La reazione \u00e8 stata veramente importante e fra l’altro, come si pu\u00f2 vedere nel grafico, a fronte di rendimenti obbligazionari sulla parte lunga della curva americana che hanno continuato a scendere, il mercato azionario \u00e8 riuscito a recuperare, in particolare con l’americano, ha recuperato quasi tutto quello che aveva lasciato per strada negli ultimi mesi dell’anno scorso. Quindi qui c’\u00e8 evidentemente una disconnessione, che non \u00e8 necessariamente qualche cosa di negativo. Ha detto molto bene Andrea, c’\u00e8 un posizionamento degli investitori molto, molto leggero, e questo rialzo sui mercati azionari \u00e8 avvenuto in presenza di riscatti netti da parte degli investitori finali. Lo vediamo dagli etf, lo vediamo dai fondi comuni, quindi complessivamente ci sono posizioni meno investite, con mercati che hanno reagito in maniera positiva. Credo che questo sia comune anche al mondo del credito o sbaglio?<\/p>\n
Assolutamente s\u00ec. Al momento in cui cambia il benchmark di riferimento, il treasury americano, che \u00e8 il risk free per eccellenza, \u00e8 in un sentiero, diciamo, in rialzo ed \u00e8 quindi la base verso la quale noi compariamo tutti gli investimenti nel mondo obbligazionario del credito, nel momento in cui il percorso di risalita cambia la struttura di mercato e diventa in discesa, per noi cambia completamente il benchmark al quale fare riferimento. E\u2019 banalmente un high yield\u2026 nel momento in cui lo confronto con un treasury al, come era nel passato, al 2 per cento, un high yield al 4 per cento poteva essere sostenibile\u2026 al momento in cui il treasury americano \u00e8 andato come l’anno scorso, al tre e 25, un high yield necessariamente deve pi\u00f9 che raddoppiare, quindi \u00e8 evidente che era cambiata, l’anno scorso, la struttura di mercato. Questo ritorno un po\u2019 al passato, con banche centrali che sono sicuramente molto accomodanti e di supporto all’intero mercato obbligazionario, e agli interi mercati azionari globali, ci fa un po\u2019 ritornare nel leitmotiv degli ultimi nove anni, che ha poi fondamentalmente guidato il bull market di tutti i risk asset. E quindi, chiaramente, un treasury che trova, probabilmente saranno in questa fascia, tra il 2,4 e il 2,7, verosimilmente, per i prossimi trimestri, porta un effetto di compressione su tutti i prodotti creditizi, che ti genera un rendimento addizionale dall\u2019investment grade all\u2019high yield, ai titoli finanziari, persino fino ai nostri btp. E\u2019 un effetto perverso, ma lo scenario, comunque, nel nostro mondo rimane costruttivo. Poi non dimentichiamoci che \u00e8 un mondo che \u00e8 ormai guidato da strategie di momentum, molto da algoritmi, e quindi il giochino dura fin tanto che chiaramente la liquidit\u00e0 garantita dalle banche centrali continua a rimanere abbondante, fino a tanto che non intervengono magari delle variabili esogene. Per tutti le elezioni europee sono considerato un non event; non so poi\u2026 ci stiamo approcciando forse con un mercato un filo tirato, con un profilo asimmetrico\u2026 non so se poi magari potrebbe avere un impatto, non so dal tuo punto di vista se rappresenta un risk event\u2026<\/p>\n
Hai descritto quello che \u00e8 il leitmotiv di questi ultimi dieci anni di grandi accomodamento monetario, la mitica TINA, quindi \u201cthere is no alternative\u201d, quindi siamo tutti costretti in qualche maniera a spostarci sempre pi\u00f9 in l\u00e0 nella frontiera di rischio. Sembrava qualche cosa di terminato l’anno scorso quando il treasury ha passato quei livelli chiave, con timori di inflazione eccetera eccetera\u2026 in realt\u00e0 \u00e8 tutto rientrato, e siamo appunto ritornati in quel mondo dove siamo cacciatori di rendimento, laddove c\u2019\u00e8, ed \u00e8 chiaro che \u00e8 una situazione molto, molto rischiosa perch\u00e9, come dicevi tu, un\u2019esogena qualsiasi pu\u00f2 mettere in discussione l’apprezzamento degli asset rischiosi. In questo senso siamo un pochino pi\u00f9 fiduciosi rispetto a quanto eravamo l’anno scorso, a parit\u00e0 di condizioni, proprio perch\u00e9 il posizionamento degli investitori \u00e8 ancora decisamente leggero. Non siamo sempre per parlare con questi strausati acronimi, nella situazione del FOMO, \u201cfear of missing out\u201d dell’anno passato, di gennaio, e quindi non ci sono situazioni di eccesso, situazioni che in qualche maniera diano dei campanelli di allarme molto, molto forti, per cui tendiamo a rimanere abbastanza pesati di asset rischiosi, sapendo che \u00e8 un qualche cosa di necessario per la ricerca del rendimento.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Pio Benetti, CIO – Discretionary Portfolio Manager, e Andrea Ponti, Fixed Income Portfolio Manager di Kairos, commentano gli effetti delle nuove politiche monetarie sui mercati finanziari.<\/p>\n","protected":false},"author":236,"featured_media":21680,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[71],"tags":[195,58,90,93,135,75],"class_list":{"0":"post-22635","1":"post","2":"type-post","3":"status-publish","4":"format-video","5":"has-post-thumbnail","7":"category-mercati","8":"tag-banche-centrali","9":"tag-come-investire-oggi","10":"tag-idee-di-investimento","11":"tag-mercati-finanziari","12":"tag-politica-economica","13":"tag-politica-monetaria","14":"post_format-post-format-video"},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/22635","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/users\/236"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcomments&post=22635"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/22635\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/media\/21680"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fmedia&parent=22635"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcategories&post=22635"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Ftags&post=22635"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}