In occasione del ventesimo anniversario dell’ euro, Euronews<\/strong> ha incontrato Mario Centeno<\/strong><\/a>, Presidente dell’Eurogruppo<\/strong><\/a>.\u00a0Crescita, Brexit<\/strong>, elezioni europee al centro dell’intervista.<\/p>\n “Quest’anno abbiamo avuto due grandi compiti: raggiungere un accordo per il vertice europeo di dicembre sulla riforma dell’euro, una riforma molto impegnativa fuori dalla situazione di crisi. E la\u00a0fine del terzo programma di salvataggio per la Grecia<\/a>. Il 20 agosto \u00e8 stato un giorno molto importante per la zona-euro, perch\u00e9 ha segnato la fine al programma nell’area. Di conseguenza il primo incontro di settembre ha avuto luogo senza quel programma di salvataggio”.<\/p>\n “\u00c8 molto importante per tutti, ma soprattutto per il popolo greco. Tre programmi, 8 anni, molte riforme, misure molto dure in termini di coesione sociale, tutti ci aspettiamo di pagare qualcosa in termini di crescita. C’\u00e8 ancora molto da fare, ma alla fine la Grecia riuscir\u00e0 a risolvere tutti i suoi problemi, anche da sola. Niente pi\u00f9 programmi ora- questo \u00e8 quello che conta”.<\/p>\n “Siamo al livello successivo al picco di\u00a0crescita<\/a>\u00a0del 2017, che \u00e8 stato un periodo di crescita molto impressionante per tutti i paesi. La crescita \u00e8 stata di oltre l’1,5%.\u00a0Nel 2018 c\u2019\u00e8 stato un po\u2019 di rallentamento,<\/strong> ci sono state alcuni incertezze in fatto di ripresa<\/a>\u00a0\u2013 ma questo \u00e8 del tutto normale per l’economia, quindi non dobbiamo andare nel panico. L\u2019aspetto positivo della zona euro oggi \u00e8 che abbiamo i migliori indicatori di sempre per affrontare queste fluttuazioni. Il bilancio \u00e8 quasi in pareggio per l’intera area dell’euro, il deficit previsto per il 2018 \u00e8 stato sotto il 3% del Pil, abbiamo in atto meccanismi di coordinamento molto importanti, ecco queste sono tutte buone notizie per noi per far fronte alle fluttuazioni economiche nel futuro. Lo scorso anno c\u2019\u00e8 stato un po’ di rallentamento rispetto all’imponente crescita del 2017, ma il tasso di investimento, e mi riferisco ai dati del 2018, ha mostrato un aumento del livello degli investimenti e addirittura ha superato il livello pre-crisi”.<\/p>\n “\u00c8 un\u00a0aggiustamento strutturale<\/a>. Ci vuole tempo per gli agenti, gli agenti economici ad adattarsi: ovvero famiglie e aziende. Dobbiamo, tuttavia, dare loro del tempo. \u00c8 un impatto che pu\u00f2 variare da paese a paese, l’Irlanda \u00e8 al centro della scena, ovviamente, cos\u00ec come i Paesi Bassi. Ma in generale tutti gli Stati membri della zona-euro dovranno adeguarsi, specialmente il Regno Unito”.<\/p>\nPresidente, \u00e8 passato un anno da quando ha assunto la guida dell’Eurogruppo. Qual \u00e8 stata la sfida pi\u00f9 difficile?<\/strong><\/p>\n
Quanto \u00e8 stato, ed \u00e8 importante avere la Grecia finalmente fuori dal programma di salvataggio dopo cos\u00ec tanti anni?”<\/strong><\/p>\n
Come abbiamo detto, la Grecia \u00e8 stato l’ultimo Paese ad uscire ufficialmente dal programma di salvataggio. Qual \u00e8 lo scenario ora? Stiamo ancora alla fase di ripresa o siamo passati alla crescita dinamica?<\/strong><\/p>\n
Il 2019 \u00e8 invece considerato un anno molto importante per la zona euro, quanto potrebbe essere decisivo il fattore Brexit`?<\/strong><\/p>\n
A proposito invece di altri rischi derivanti dalle tensioni commerciali. Quanto possono influire sull’economia?<\/strong><\/p>\n