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Banche italiane in crisi: ecco qual è la situazione

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Caos in Turchia, soffre la lira | IG Italia

Video Analisi di Filippo Diodovich https://www.ig.com Ancora tensioni sui mercati. Gli investitori stanno guardando con preoccupazione agli sviluppi della crisi turca. Dopo il colpo di stato fallito venerdì il presidente Erdogan sta continuando operazioni di epurazione non solamente nei vertici militari ma anche nelle classi dirigenti della società civile turca. Operazioni che spaventano gli alleati occidentali e mettono in serie pericolo la stabilità politico-economica del paese. Male la Borsa di Istanbul ma forti perdite soprattutto per la lira turca. Il cambio USDTRY è salito fino a 3,04 vicino ai massimi di 3,07 segnati nel settembre 2015. Anche il cambio EURTRY è in crescita a 3,32. Attenzione anche a Piazza Affari ai titoli legati con rapporti commerciali con la Turchia come Astaldi Cementir e Unicreit. Salgono inoltre le attese per il meeting della BCE di domani. Come la BoE anche Draghi dovrebbe rimandare ogni azione nei prossimi meeting. Anche un possibile aggiustamento del piano di QE dovrebbe essere posticipato. L'EURUSD è leggermente debole sotto 1,10.

Forte ribasso per il lusso, attenzione vendite dettaglio USA

Video analisi di Filippo Diodovich https://www.ig.com Dopo una partenza debole i mercati azionari hanno recuperato tornando vicino alla parità. Bene il comparto bancario forti vendite sul settore del lusso dopo il profit warning lanciato da Swatch. La celebre casa di orologi svizzera ha infatti annunciato che le vendite e i profitti mostreranno una flessione del 12% e del 50% rispettivamente nel primo semestre 2016. I dati ufficiali verranno pubblicati il 21 luglio. In Borsa il titolo è sceso ai minimi dai minimi da fine 2009 portando in forte ribasso tutto il comparto del lusso. A Milano vendite su Ferragamo, Yoox Net a Porter e Moncler. Bisogna anche sottolineare che la tragedia avvenuta ieri sera a Nizza abbia aumentato i timori degli investitori sul comparto legato notevolmente ai consumi dei turisti. Per quanto concerne le cifre macro in Europa sono stati pubblicati i dati finali sull’inflazione. L’indice generale dei prezzi al consumo ha evidenziato un incremento dello 0,1% in linea con le attese. Negli Stati Uniti nel primo pomeriggio sarà importante seguire le cifre macro sulle vendite al dettaglio di giugno, importante dato per capire l’andamento del PIL del secondo trimestre. Le attese sono per un debole incremento dello 0,1%. Saranno inoltre diffusi i dati sull’inflazione che dovrebbe mostrare un leggero recupero. Euro dollaro al momento si attesta a 1,1140.

Cosa farà Carney, decisioni BoE – Aggiornamento mercati

Video Analisi di Filippo Diodovich https://www.ig.com Oggi i riflettori della comunità finanziaria sono puntati sulla Bank of England, il governatore Mark Carney presenterà, infatti, le decisioni del Comitato Monetario sulla politica monetaria. Da evento irrilevante è diventato uno dei principali appuntamenti del mese di luglio dopo la scelta della Brexit al referendum UK. I recenti commenti “dovish” di Mark Carney sono stati chiari, il governatore ha infatti annunciato che un allentamento della politica monetaria sarà necessario durante l'estate. Come e quando agirà? Ci sono ancora discrete possibilità che la BoE possa scegliere di mantenere i tassi ai livelli correnti, rimandando ogni decisione al meeting di agosto quando sarà pubblicato anche un importante inflation report che potrebbe dare ulteriori informazioni ai banchieri centrali sullo stato di salute dell’economia del Regno Unito. Dovesse realizzarsi tale scenario (No Taglio) dovremmo assistere a un apprezzamento della sterlina e a un calo degli indici azionari (FTSE100). Lo scenario più probabile è comunque quello di un taglio del costo del denaro nel Regno Unito di 25 punti base dallo 0,50% allo 0,25%. Il mercato ha già scontato tale scenario e la decisione potrebbe quindi avere un impatto non particolarmente forte sui mercati. Riteniamo che lo scenario più probabile sia quello di un taglio dei tassi di 25 punti base e di un nulla di fatto sul piano di QE. Crediamo che Carney abbia intenzione di avere ancora nella propria cassetta degli attrezzi ulteriori strumenti per allentare la politica monetaria in caso la situazione in UK dovesse peggiorare. Crediamo, quindi, che il bazooka del QE sarà usato in casi disperati se la Brexit dovesse riportare il Regno Unito in recessione.
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