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incertezza – Pagina 28 – DaDaMoney
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Stop Brexit, l’Alta Corte: necessario via libera del Parlamento UK. Il premier May ricorre

Stop Brexit, l’Alta Corte ferma l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. I giudici dell’Alta Corte sono stati chiari: per avviare le procedure di uscita dall’Unione, è necessario il consenso di Westminster. Theresa May, il nuovo premier pro-Brexit ha dichiarato: “Faremo rispettare il risultato del voto”. Ha inoltre programmato una telefonata con Jean-Claude Juncker, il Presidente della Commissione UE. […]
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Sistema bancario italiano e bail-in: l’intervento di Giuseppe Romano, Consultique

Sistema bancario italiano e bail-in: l’intervento di Giuseppe Romano, Consultique. Il prezzo di un’obbligazione bancaria esprime una probabilità di fallimento. Più basso è il prezzo, maggiore è la chance che quella banca fallisca. Più rendimento offro, più è probabile che fallisca. Lo scenario probabilistico prezza un’obbligazione più chiaramente del valore spurio a cui viene “mandata” […]
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“Bruxelles bluffa, all’Europa conviene cooperare”. Le sfide dell’Europa secondo Francesco Daveri

“Bruxelles bluffa, all’Europa conviene cooperare”. Le sfide dell’Europa secondo Francesco Daveri In questa video-intervista a AdvisorPrivate, Francesco Daveri, docente di politica economica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, racconta le sfide del Vecchio Continente. A cominciare da prossimo Referendum in Italia. Di PierEmilio Gadda e Davide Mosca Conseguenze del referendum ancora ignote dal punto di […]
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Borse sotto pressione, Wall Street preda della volatilità

Borse sotto pressione, Wall Street preda della volatilità Proseguono contrastate le borse europee in scia all'incertezza sulle prossime manovre delle Banche centrali. Questa mattina un cauto ottimismo aveva dato spazio a un'apertura positiva legata alle indiscrezioni di possibili nuove misure in arrivo dalla Banca centrale giapponese la prossima settimana. L'incertezza sulla Fed e una Bce meno accomodante del previsto sembrano però aver scosso il mercato. Le vendite spaziano dall'equity al comparto dei titoli a reddito fisso, governativi in particolare. La volatilità si è impadronita anche di Wall Street, che dopo 43 sedute con variazioni comprese tra meno uno e più uno percento, ha inanellato tre sedute consecutive fuori questo range. Molti investitori si stanno riposizionando in vista dell'appuntamento Fed della prossima settimana. L'SP500 ieri è arrivato al test della media mobile a 200 giorni in area 2.120 punti, al di sotto della quale le vendite potrebbero accentuarsi. Stabile l'euro/dollaro, che contrappone alla forza del biglietto verde la chiusura di posizioni in carry trade da parte degli investitori. Tra le commodity, sfuma il rimbalzo del petrolio dopo il tonfo di ieri, legato alle indicazioni arrivate dall'Agenzia Internazionale dell’Energia secondo cui l'eccesso di offerta potrebbe durare per tutto il 2017. Ci aspettiamo una volatilità ancora sostenuta soprattutto per i dati macro che arriveranno nelle ultime sedute della settimana che aiuteranno gli operatori a ricalibrare le aspettative sulla Fed e in vista della scadenza del giorno delle 4 streghe, in cui scadranno future e opzioni su indici e azioni.
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Riflettori sui membri del FOMC, indici in calo

Video Analisi di Filippo Diodovich www.ig.com Partenza negativa per i mercati azionari sulla scia di un aumento delle attese su un prossimo rialzo dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve dopo i commenti molto hawkish del presidente della FED di Boston Eric Rosengren che venerdì scorso ha allarmato sui pericoli di rinviare la decisione di incrementare il costo del denaro negli Stati Uniti. Nella giornata odierna saranno ben tre membri del FOMC a rilasciare dichiarazioni in merito all’economia USA, il governatore della FED di Atlanta Dennis Lockhart il governatore della FED di Minneapolis Neel Kashkari e il membro del Board of Governors Lael Brainard. Proprio le parole della Brainard al Chicago Council sono molto attese dalla comunità finanziaria. La Brainard da sempre considerata una “colomba” all’interno del FOMC potrebbe cambiare i toni lanciando un segnale che la FED possa rialzare i tassi già dal meeting di settembre. In settimana avremo la possibilità di valutare anche molti dati macro soprattutto l’inflazione che daranno ulteriori indizi per capire le prossime mosse della FED. Giovedì si riunirà il Consiglio Direttivo della Bank of England. Dopo il pacchetto di misure lanciato da Carney lo scorso mese, non ci aspettiamo ulteriori azioni. Da un punto di vista grafico il cambio eurodollaro mantiene inalterate le prospettive rialziste di medio-breve periodo. Possibile in caso di superamento di 1,1285 il raggiungimento dell’obiettivo a 1,1366. Discorso diverso invece in caso di cedimento del supporto dinamico rappresentato dalla trendline rialzista partita dai minimi di luglio al momento in transito a 1,1166. Opportunità di trading anche sullo sterlina/dollaro che negli ultimi 3 mesi si è mosso all’interno di un canale orizzontale. Dopo aver testato recentemente il limite superiore probabile il raggiungimento dell’estremo inferiore del trading range. Sotto 1,32 obiettivi a 1,2850. Cambio di rotta per il Germany 30 Cash. La violazione al ribasso del supporto a 10388 ha dato conferma alla figura di doppio massimo creatasi a 10780. Sotto 10320 target a 10 mila punti, proiezione dell’ampiezza della figura.