L’ESG è una forza nascosta per le aziende, perché integrare le tematiche ambientali, sociali e di governance può portare… allora, va molto di moda, sicuramente, ed aiuta a vendere, ma non è solo questo, ha anche a che fare con la ricerca di nuovi talenti, con lo sviluppo di nuovi talenti, che vanno a impattare sulla generazione di utili aziendali, banalmente, ripeto, non solo con le nuove prospettive commerciali, ma anche con le nuove idee, la migliore produttività che dà approcciare queste tre tematiche.
No, nel senso che a noi… noi non siamo una ONLUS, noi siamo una società di gestione, un asset manager che si occupa di creare valore per i propri investitori. Quindi a noi piacciono queste tematiche, ma ci piacciono soprattutto perché ci aiutano ad identificare le aziende che faranno più utile domani, che faranno più utile del loro settore, della loro regione, del loro business, e questo secondo noi è direttamente correlato alla crescita dei loro prezzi in borsa, quindi alla generazione di valore per i nostri investitori; è per questo che ci piacciono le tematiche ed è per questo che fatte cento le nostre masse globali gestite… si chiamano asset under management, no?… ormai siamo quasi all’ottanta per cento di masse gestite o con criteri ESG puri, diciamo, o comunque con filtri ESG che aiutano il gestore nella scelta dei titoli, e nel prossimo paio d’anni, nei prossimi due anni, vogliamo portare il 100 per cento delle nostre masse, quindi tutti i quasi 800 miliardi di euro che abbiamo in gestione, ad essere gestiti implementando anche tematiche ESG. Non solo magari fondi con il bollino ESG puro, ma comunque questo tipo di filtro entrerà in tutte le decisioni dei nostri gestori.
]]>L’integrazione sistematica dell’analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di buon governo è diventata requisito imprescindibile per gli asset manager e gli investitori. Una valutazione inaccurata o una presentazione fuorviante dei rischi climatici o ambientali di altra natura dei prodotti finanziari possono costituire un rischio per la stabilità del mercato. La rivoluzione ESG è nei numeri: la società di consulenza gestionale McKinsey stima che circa un quarto degli asset gestiti del mondo adottano criteri di investimento sostenibili, mentre in Italia gli investimenti socialmente responsabili sono cresciuti di sette volte negli ultimi 10 anni. Ma la strada è ancora lunga: nelle relazioni sulla finanza sostenibile, membri del Parlamento e della Commissione europea hanno più volte sottolineato la necessità di fornire un quadro politico per indirizzare i mercati dei capitali e gli intermediari finanziari verso investimenti disciplinati dai valori dell’equità e della inclusione.
A livello micro, i consulenti finanziari giocano un ruolo fondamentale nel sensibilizzare i risparmiatori su questi temi, favorendo la diffusione di una cultura orientata alla finanza sostenibile. Dal cambiamento climatico ai mutamenti demografici, dagli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite all’energia e alla gestione efficiente delle risorse naturali, il Salone del Risparmio favorisce momenti di dibattito e formazione sui megatrend e sugli investimenti tematici e a impatto, con lo scopo di incoraggiare la consapevolezza sul tema della sostenibilità e promuovere la trasparenza e la competenza degli intermediari.
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