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olanda – DaDaMoney https://www.dadamoney.com Un aggregatore di contenuti finanziari in formato video rivolto a risparmiatori, banker, promotori, consulenti finanziari e curiosi di finanza. Fri, 05 Nov 2021 08:39:27 +0000 it-IT hourly 1 https://www.dadamoney.com/wp-content/uploads/cropped-dadamoney_logo-32x32.png olanda – DaDaMoney https://www.dadamoney.com 32 32 Le fattorie futuristiche che nutriranno il mondo | Freethink https://www.dadamoney.com/?p=36973 Thu, 04 Nov 2021 08:15:48 +0000 https://www.dadamoney.com/?p=36973 Come l’agricoltura efficiente nei Paesi Bassi sta producendo 20 volte più cibo con 1/4 dell’acqua e i sistemi agricoli più sostenibili del mondo con fattorie che sembrano (anzi, sono) futuristiche.

Tra il cambiamento climatico, una popolazione crescente e persone che consumano più cibo meno sostenibile, come faremo a nutrire il nostro mondo futuro? La risposta potrebbe non essere l’aumento delle risorse – terra, acqua e dipendenti – ma piuttosto il miglioramento dell’efficienza della produzione per creare coltivazioni più sostenibili. La domanda chiave: Come possiamo aumentare la quantità di cibo che produciamo usando le stesse o meno risorse?

La tabella di marcia dello sviluppo sostenibile da una superpotenza inaspettata

Quando si tratta di scalare la produzione agricola in modo sostenibile, un piccolo paese ha un impatto molto grande. Sostenuti da un impegno nazionale per produrre il doppio del cibo con metà delle risorse, i Paesi Bassi sono diventati il secondo esportatore mondiale di prodotti agricoli. La stretta collaborazione tra il governo, le organizzazioni scientifiche e l’industria alimentare ha guidato un’innovazione impressionante e un’efficienza che non ha eguali nel mondo.

In una normale coltivazione di pomodori in campo aperto, ci si potrebbe aspettare 4 chilogrammi di resa per metro quadrato. In una serra high-tech nei Paesi Bassi, quel numero sale a 80 chilogrammi di resa per metro quadro, con 4 volte meno acqua. Questo è un miglioramento di 20 volte sulla produzione! E non si tratta solo di pomodori: gli olandesi sono i primi al mondo nella produzione di peperoncini, peperoni verdi e cetrioli (misurata in base alla resa per metro quadrato). Con la conservazione e il cibo sostenibile come due delle più importanti questioni globali, altri paesi potrebbero copiare il loro approccio per aiutare a salvare la terra?

Pratiche agricole sostenibili guidate dall’intelligenza artificiale

Da cosa è guidata la sostenibilità? La tecnologia dietro queste serre permette un livello estremo di controllo su acqua, luce, temperatura e CO2, che sono tutte finemente regolate e ottimizzate. Un test costante su innumerevoli variabili è ciò che guida queste strutture e potrebbe essere il futuro dei sistemi alimentari sostenibili del nostro pianeta. I test possono essere semplici come il confronto di diverse tonalità di LED per aumentare la tolleranza contro i parassiti, o avanzati come un drone antitarme.

Inoltre, la tecnologia ecologica sta semplicemente migliorando. L’agricoltura efficiente sta diventando sempre più automatizzata, utilizzando l’intelligenza artificiale per trovare le condizioni ottimali. Imparando i comportamenti delle piante, i computer climatici possono regolare le condizioni molto meglio di un uomo.

Scalare l’agricoltura efficiente: E’ tutta una questione di condivisione delle conoscenze

I Paesi Bassi non pensano solo ai Paesi Bassi. Oltre a sfruttare la tecnologia in modi efficienti, questi innovatori stanno esplorando come utilizzare i loro risultati su una scala più ampia. Per esempio, le loro serre emulano i climi di tutto il mondo per ottimizzare la crescita al di fuori del paese. Man mano che imparano cosa è ottimale in Colombia, per esempio, possono poi trasferire questa conoscenza e aiutare a costruire sistemi alimentari sostenibili in tutto il mondo. Questo livello di pensiero globale potrebbe essere un cambio di gioco mentre affrontiamo il riscaldamento globale e il cambiamento climatico – una delle più grandi sfide della società nei prossimi anni.

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Elezioni Olanda: vince il liberale Rutte, Wilders non sfonda https://www.dadamoney.com/?p=23858 Tue, 14 Mar 2017 23:00:00 +0000 https://www.dadamoney.com/olanda-vince-rutte-wilders/ Elezioni Olanda: vince il liberale Rutte, Wilders non sfonda

Ed anche questa è finita. Nel mercoledì più carico di eventi della storia recente, tra la decisione della FED sui tassi e le elezioni in Olanda, anche queste ultime si sono concluse. Hanno vinto i liberali di centrodestra del VVD di Rutte. Il PVV, partito di destra antislamista ed estremista capitanato dal colorito Geert Wilders, non ha sfondato.

Cosa è successo

Le elezioni non si sono concluse senza sorprese. C’è stato un deciso crollo del partito vincente, che ha avvantaggiato tutti gli altri. Alla fine, però, la maggioranza relativa ha arriso ad una destra moderata. La rimonta di Rutte, dato per perdente fino ad una settimana fa, è coincisa con un cambio di rotta. In quest’ultima settimana, infatti, i suoi toni sono diventati più simili a quelli di Wilders su diversi argomenti. Certo, è rimasto decisamente europeista, e non si sognerebbe neanche di tornare al fiorino. Ma uno scivolamento a destra c’è stato, ed è certamente piaciuto ai moderati.

La partecipazione è stata da record. L’82% degli olandesi è andato a votare. Un dato che ha certamente favorito Rutte. Wilders è passato dal 10 al 13%. I cristiano-democratici del DDA ed i centristi democratici del D66 sono i primi candidati a formare il nuovo governo con Rutte. In questo caso i 3 partiti avrebbero 71 seggi complessivi.

Grandi sconfitti, con prospettive incerte, i laburisti, che hanno perso ben 29 seggi. A questo partito appartengono Frans Timmermans, primo vicepresidente della Commisione Europea, e Jeroen Dijsselbloem, il presidente dell’Eurogruppo, cioè l’insieme dei ministri economici dell’Eurozona.

La stampa si è poi già affezionata ai Verdi guidati da Jesse Klaver, che hanno avuto un ottimo risultato. Il loro leader è già stato soprannominato il Justin Trudeau d’Olanda. Il primo ministro canadese è amato in patria e molto conosciuto all’estero. Questa spinta mediatica aprirà la strada a futuri incarichi importanti per il giovane politico di Roosendaal.

Perché questo risultato

Probabilmente lo scontro con la Turchia dell’ultimo weekend di campagna elettorale ha inciso parecchio. Rutte si è dimostrato fermo e deciso, ma anche misurato contro il furibondo presidente turco Erdogan. Quest’ultimo, dopo aver dato dei “nazisti” ai tedeschi, ha accusato gli olandesi di essere responsabili del massacro di Srebrenica nella Guerra dei Balcani. Argomenti duri, che la reazione accennata prima ha condannato, ma senza alzare i toni. Rutte insomma ha sfoderato un atteggiamento da statista in un momento non facile.

Questo fatto, e probabilmente la paura di un’ascesa di un politico popolare, ma del cui programma si sanno solo le cose sopra le righe, ha probabilmente spostato l’asse della bilancia verso il PVV. Senza dimenticare che per gli olandesi l’Europa è sì importante, ma non è tutto. Contrariamente a quanto sbandierato dai media italiani, l’Europa non è stata l’argomento centrale delle elezioni in Olanda. Tutt’altro.

Conclusioni

Wilders ha aumentato i consensi e ha già detto che Rutte lo ha battuto, ma non sconfitto. E che non sarà facile liberarsi di lui, anzi. La coalizione sopra accennata è praticamente certa, e anche i verdi potrebbero dare una mano, su certi argomenti. Wilders, pur battuto, ha comunque visto che le sue argomentazioni hanno fatto presa, e continuerà ad alzare il tono della voce.

Molto velocemente i media passeranno alle elezioni francesi. Sono quelle il vero banco di prova. Le Pen ha molto più consenso ed è potenzialmente più pericolosa di Wilders. Macron è dato per certo come vincitore al secondo turno, ma non si sa mai. Visto il peso della Francia in Europa, e la sua alleanza di ferro con la Germania, le elezioni olandesi adesso appaiono come quello che sono sempre state: elezioni locali di una nazione che rappresenta il 4,39% del PIL europeo contro una che ne rappresenta il 14%.

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