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megatrend – DaDaMoney https://www.dadamoney.com Un aggregatore di contenuti finanziari in formato video rivolto a risparmiatori, banker, promotori, consulenti finanziari e curiosi di finanza. Thu, 02 Jan 2020 12:13:50 +0000 it-IT hourly 1 https://www.dadamoney.com/wp-content/uploads/cropped-dadamoney_logo-32x32.png megatrend – DaDaMoney https://www.dadamoney.com 32 32 KIS Millennials: investire nei trend del futuro | Kairos Partners SGR https://www.dadamoney.com/?p=26656 Mon, 09 Dec 2019 23:00:00 +0000 https://www.dadamoney.com/kis-millennials-investire-nei-trend-del-futuro-kairos-partners-sgr/ Riccardo Baldissera, Portfolio Manager di Kairos, presenta il nuovo comparto tematico di Kairos KIS Millennials, denominato in dollari, che investe nelle aziende protagoniste della vita dei Millennials.

Millennials è un comparto azionario tematico della Sicav di diritto lussemburghese Kairos International Sicav, con l’obiettivo di offrire un apprezzamento del capitale nel medio-lungo termine e sovraperformare l’indice di riferimento MSCI USA. Il Comparto è denominato in dollari e investe almeno il 70% del proprio Portafoglio in società quotate negli Stati Uniti, che si ritiene dovrebbero beneficiare della crescente importanza delle preferenze dei consumatori della generazione dei Millennials (i nati tra il 1980 e il 2000). Lo stile di gestione è attivo e punta a generare un rendimento assoluto positivo con un forte vantaggio competitivo: la bassa correlazione dei titoli in cui investe. L’analisi fondamentale e l’attività di stock-picking rappresentano il principale driver di performance del team di gestione, affiancate dall’implementazione di due strategie per ottimizzare il rapporto rischio/rendimento e sfruttare la volatilità tramite l’utilizzo di opzioni.

Una soluzione adatta per chi sceglie uno strumento che crede in un trend di mercato dal potenziale estremamente elevato, guidato dalla generazione millennials, per chi sceglie uno strumento che, richiamando diversi megatrend, può sfruttare più leve consentendo di diversificare i rischi legati ai singoli settori, per chi sceglie uno strumento in grado di diversificare la componente azionaria del portafoglio con un prodotto denominato in dollari, con focus sul mercato americano.

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Megatrend che stanno plasmando l’economia e la società | Robeco Asset Management https://www.dadamoney.com/?p=22495 Wed, 20 Mar 2019 23:00:00 +0000 https://www.dadamoney.com/megatrend-plasmando-economia-societa/ In questo video condividiamo le nostre idee d’investimento su tre grandi megatrend che stanno plasmando il mondo di oggi: le tecnologie rivoluzionarie, preservare la Terra e i cambiamenti sociodemografici. Guardatelo per capire come gli investitori possono beneficiare da questi megatrend e dai cambiamenti che li stanno determinando.

Tre mega trend stanno plasmando il mondo: le tecnologie rivoluzionarie, preservare la terra e i cambiamenti socio demografici. Il mondo sta cambiando velocemente, le tecnologie rivoluzionarie sono uno dei fattori chiave che stanno guidando i cambiamenti nell’economia e nella società.

Siamo tutti consapevoli che un giorno i nostri smartphone saranno i nostri medici tascabili, che tutti i veicoli saranno a guida autonoma, e che i robot svolgeranno a tutti i lavori pesanti. I trend strutturali innescano cambiamenti epocali per i consumatori, ma anche per le società che sanno come sfruttarli. Questo genera sia opportunità che sfide per gli investitori.

Monitoriamo con grande attenzione i megatrend. Scegliere i trend giusti e le società in grado di monetizzarli al meglio apre molte porte. Non si tratta semplicemente di investire in tutto ciò che è legato ai trend. Occorre pensare attentamente i trend vincenti, individuare i facilitatori strategici ed i vincitori incontrastati, e selezionare le società che offrono la migliore esposizione.

In Cina i pagamenti digitali stanno rendendo obsoleto il contante e le carte di credito, e quindi investiamo in società fintech all’avanguardia nei metodi di pagamento del futuro. Con l’aumento dei timori legati al futuro del nostro pianeta, il cambiamento climatico è ormai una priorità per gli investitori. Questo importantissimo tema, tuttavia, è troppo grande per essere gestito singolarmente dai consumatori o dagli investitori. Tuttavia l’unione fa la forza.

Le auto elettriche si stanno rapidamente diffondendo. In Norvegia, quasi un terzo di tutte le nuove auto vendute è completamente elettrico, e si è registrato un enorme aumento del numero di auto elettriche prodotte sia da nuove realtà che da veterani. A differenza delle automobili a combustione interna, quelle elettriche non influiscono direttamente sulla temperatura dell’atmosfera terrestre.

Come può un investitore beneficiare delle opportunità offerte dal cambiamento climatico? Non si tratta semplicemente di selezionare i migliori produttori di auto elettriche, dato che la sfida in questo settore è solo agli esordi. La creazione di valore tuttavia può essere riscontrata già da adesso nei cosiddetti facilitatori, come ad esempio produttori di batterie. Un altro modo per beneficiarne è investire nel passaggio alle energie rinnovabili, che stanno alimentando aree sempre più estese del mondo a costi inferiori e con effetti dirompenti su altri settori.

Questi sviluppi profondi potrebbero avere un impatto significativo sulla protezione del nostro pianeta. In tutto il mondo le società stanno cambiando. Un esempio lampante è l’India, dove nuovi o già consolidati brand importanti stanno beneficiando dello sviluppo della classe media del paese. Un brand solido è essenziale per la crescita nel lungo periodo delle società di consumi.

Un altro cambiamento al quale stiamo assistendo nel mondo occidentale è la crescente frustrazione della classe media nel tentativo di beneficiare della crescita economica. Questo sentimento ha dato luogo a eventi come la Brexit e la protesta dei gilet gialli in Francia. Inoltre, la popolazione mondiale sta invecchiando a ritmi record. Un quarto degli europei saranno ultrasessantacinquenni entro il 2030, producendo enormi pressioni sul sistema pensionistico, sulla sanità e sul mercato del lavoro.

Tuttavia i robot e l’automazione allevieranno una parte della pressione sulla forza lavoro, e le cure basate sul DNA e la medicina personalizzata aiuteranno a ridurre l’assistenza sanitaria. in Robeco, il nostro DNA è… una profonda analisi basata sulla ricerca, l’individuazione dei trend giusti e la comprensione delle dinamiche del cambiamento per selezionare le migliori società esposte a questi megatrend.

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Le opportunità del trend investing secondo Robeco | VideoFinanza https://www.dadamoney.com/?p=22474 Mon, 11 Mar 2019 23:00:00 +0000 https://www.dadamoney.com/trend-investing-robeco/ Marcello Matranga, responsabile per l’Italia di Robeco, parla di trend investing e di digitalizzazione, il vero macrotrend che sta attraversando il mondo.

Il mondo è in piena rivoluzione digitale. Questo fenomeno ha già cambiato la vita dei consumatori al di là di ogni immaginazione e, tra qualche anno, anche i produttori, i fornitori di servizi finanziari e gli operatori sanitari inizieranno a vederne i vantaggi. In che modo possono approfittarne gli investitori?

Il passaggio al digitale sta cambiando il mondo così come lo intendiamo oggi. Nuove e promettenti tecnologie possono offrirci soluzioni in svariati campi: i veicoli a guida autonoma riducono le emissioni di CO2 e rendono inutilizzabili i parcheggi, i robot compensano la riduzione della forza lavoro in Cina, il fintech consente a miliardi di cittadini senza conto corrente in banca di accedere ai servizi finanziari, rivoluzionando l’industria finanziaria, e le tecnologie sanitarie digitali sono potenzialmente in grado di eliminare le malattie croniche.

In un mondo di tecnologie con crescita esponenziale, è importante cogliere l’essenziale, senza perdersi nelle mode passeggere. I vari segmenti della nostra economia si trovano in fasi diverse della digitalizzazione. Gli investitori devono scegliere un approccio specifico, a seconda della fase raggiunta dalla tecnologia in questione. Se ci riescono, diversificando su vari trend, saranno ben attrezzati per beneficiare delle molte opportunità di investimento offerte da un fenomeno straordinario come quello della digitalizzazione.

Un mondo digitalizzato

Dall’inizio del millennio la rivoluzione digitale ha notevolmente influenzato la società. L’introduzione degli smartphone quasi undici anni fa ha accelerato di molto la digitalizzazione dei consumi. Social media, e-commerce e dating online si sono allargati a macchia d’olio, seguiti da modelli di business basati sui network come Facebook, Airbnb e Uber e con minori investimenti di capitale rispetto a quelli tradizionali. Le prime società di successo nel settore dei consumi digitali avevano sede negli USA, in particolare nella Silicon Valley, ma la Cina sta recuperando in fretta e, in alcuni casi, ha già superato i giganti americani. Finora il ruolo delle aziende europee nel passaggio al consumo digitale è stato piuttosto limitato, ma adesso che la rivoluzione sta entrando in una nuova fase, le cose potrebbero cambiare.

La nostra economia ha iniziato ad affidarsi alle tecnologie digitali sia sul fronte della produzione, sia in ambito finanziario. Il ricorso a un’automazione più intelligente, a un numero superiore di robot, a strumenti dotati di intelligenza artificiale più sofisticata e a stampanti 3D più veloci, consentirà ai fabbricanti di ridurre significativamente i costi di produzione. Oltre a ciò, si potranno contenere i tempi di realizzazione, limitare i rifiuti e rendere più flessibile il processo produttivo, avvicinandosi maggiormente al consumatore finale. Ne è un esempio la Speedfactory di Adidas: una fabbrica piccola e flessibile aperta in Germania, che utilizzerà robotica, Internet of Things e stampanti 3D per produrre entro 24 ore scarpe sportive di alta gamma destinate al mercato europeo, consentendo ad Adidas sia di ridurre l’inventario che di mitigare il rischio moda.

Dal punto di vista finanziario, le nuove società fintech sfidano le banche leader, offrendo pagamenti digitali più convenienti, prestiti peer-to-peer e persino consulenza automatizzata a commissioni contenute. Inoltre, il basso costo dei servizi offerti dal fintech renderà i servizi finanziari più accessibili che mai, soprattutto sui mercati emergenti.

Sfide dirompenti

La digitalizzazione è dirompente sotto molti punti di vista. Diminuisce le barriere di entrata sui nuovi mercati (chiunque può aprire un webshop) e fa scomparire la capacità di una società di mantenere il proprio vantaggio competitivo e proteggere i propri rendimenti di lungo termine e la propria quota di mercato.

Inoltre, il passaggio al digitale uccide gli intermediari. Un tempo ci volevano diversi livelli di grossisti, importatori e distributori per avere nel proprio salotto un mobile realizzato a mano in Cina. Oggi basta il network di Alibaba per contattare direttamente l’artigiano locale e trasmettere un ordine personalizzato. Al resto , ci pensa la rete.

Analogamente, a tempo debito la tecnologia blockchain potrebbe rendere superflue le banche depositarie e i broker di investimento. Lo stesso vale per il sistema sanitario USA, caratterizzato da un’enorme quantità di intermediari (tra cui assicuratori, aziende Rischi e opportunità della digitalizzazione farmaceutiche, fornitori ecc.), molti dei quali con la digitalizzazione della sanità diventeranno inutili, aumentando la convenienza e l’efficienza del sistema.

Rischi

Il passaggio al digitale non è privo di rischi: basta pensare alla minaccia per la nostra privacy e al crimine informatico. Ma anche su questo fronte, gli investitori possono sfruttare alcune opportunità. La cybersicurezza, quindi, non solo andrebbe monitorata per tutte le società in cui si investe, ma può anche essere sfruttata dagli investitori.

Consumi digitali

I consumi si trovano nella fase più avanzata della digitalizzazione. Di conseguenza, gli investitori possono già identificare titoli strutturalmente vincenti nei diversi settori.

Produzione industriale

Sul fronte della produzione industriale, il passaggio al digitale è appena iniziato. I tre trend più dirompenti di questa quarta rivoluzione industriale su cui conviene maggiormente investire sono la robotica, la produzione digitale e la transizione energetica. Se abbinati, aumenteranno la convenienza e l’efficienza dell’industria, avvicinandola al settore dei consumi.

Finanza digitale

Proprio come nel caso della produzione industriale, anche la finanza digitale è appena decollata. Le società fintech hanno saputo colmare il vuoto lasciato dalle banche, impegnate a gestire la crisi finanziaria e i regolamenti più severi, introducendo nuovi strumenti digitali che riducono i costi dei servizi finanziari. Tutto ciò produrrà una maggiore inclusione finanziaria in Asia e fornirà opportunità di investimento a crescita elevata.

Sanità digitale

I costi della sanità, ormai insostenibili, rendono necessaria la deflazione del sistema. Per riuscirci, potrebbe rivelarsi fondamentale introdurre strumenti digitali e preferire la prevenzione basata sull’analisi del DNA rispetto a qualsiasi altra cura. Gli investitori di lungo termine devono prendere in considerazione la sanità digitale, che cambierà il destino di molte aziende.

Evitare le mode passeggere

Tra le società in cui investire ci sono pochi titoli vincenti, circondati da molti perdenti. La digitalizzazione mostra una crescita esponenziale, concetto che le nostre menti lineari fanno fatica a cogliere. Di conseguenza, non appena gli investitori si rendono conto del potenziale offerto dalle tecnologie digitali, le opportunità possono trasformarsi in mode passeggere.

Conclusioni

Il passaggio al digitale sta cambiando il mondo così come lo intendiamo oggi. Nuove e promettenti tecnologie possono offrirci soluzioni in svariati campi: i veicoli a guida autonoma riducono le emissioni di CO2 e rendono inutilizzabili i parcheggi, i robot compensano la riduzione della forza lavoro in Cina, il fintech consente a miliardi di cittadini senza conto corrente in banca di accedere ai servizi finanziari, rivoluzionando l’industria finanziaria, e le tecnologie sanitarie digitali sono potenzialmente in grado di eliminare le malattie croniche.

In un mondo di tecnologie con crescita esponenziale, è importante cogliere l’essenziale, senza perdersi nelle mode passeggere. I vari segmenti della nostra economia si trovano in fasi diverse della digitalizzazione. Gli investitori devono scegliere un approccio specifico, a seconda della fase raggiunta dalla tecnologia in questione. Se ci riescono, diversificando su vari trend, saranno ben attrezzati per beneficiare delle molte opportunità di investimento offerte da un fenomeno straordinario come quello della digitalizzazione.

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Città. Il futuro dell’umanità sono le megalopoli | VisualPolitik EN https://www.dadamoney.com/?p=25974 Sun, 16 Dec 2018 23:00:00 +0000 https://www.dadamoney.com/citta-il-futuro-dellumanita-sono-le-megalopoli-visualpolitik-en/ Nel nostro mondo, le città stanno diventando sempre più importanti. La maggior parte della popolazione vive in esse, generano la maggior parte dell’attività economica e la maggior parte delle ondate scientifiche, politiche e artistiche. Negli ultimi decenni è emerso un nuovo fenomeno: le megalopoli. Agglomerazioni urbane con oltre 10 milioni di abitanti. Molte di loro stanno emergendo nei paesi in via di sviluppo, dove questo tipo di grandi città sta crescendo in modo così frenetico e così incontrollabile da far scattare molti allarmi. Nel giro di pochi anni le più grandi città del mondo non saranno luoghi come Tokyo, New York o Londra, ma città come Lagos, Kinshasa e Mumbai. La domanda è: queste megalopoli saranno in grado di superare tutte le sfide che dovranno affrontare, o diventeranno vittime di povertà, inquinamento e violenza?

Come affermato dal famoso professore di economia dell’Università di Harvard, Edward Glaeser, le città sono una delle grandi creazioni dell’umanità. Le città ci rendono più ricchi, più verdi, più sani e più felici. Nel corso del tempo, le città sono diventate sinonimo di libertà e prosperità. Certo … non sono precisamente un nuovo fenomeno. Da quando gli esseri umani smisero di vagare da un posto all’altro in cerca di cibo 10.000 anni fa, iniziarono a costruire insediamenti che divennero città nel tempo. Ed è stato, finalmente, nel terzo millennio aC, che le grandi città-stato cominciarono ad emergere nella regione mesopotamica. Città come Nippur, Ur, Lagash, Umma e la più famosa: Babilonia.

Oggi, 5.000 anni dopo, più della metà della popolazione mondiale vive nelle città. E, a proposito, più di 500 di quelle città hanno più di un milione di abitanti. Non c’è dubbio: il grande decollo dell’urbanistica è avvenuto nel diciannovesimo secolo con la rivoluzione industriale. Da allora, viviamo in uno stato di costante urbanizzazione, un processo che è stato, finora, sopportato e che … non sembra che si fermerà presto.

Le stime delle Nazioni Unite prevedono che entro il 2050 quasi il 70% dell’intera popolazione vivrà nelle città. Ciò che è iniziato in quello che ora conosciamo come paesi sviluppati e, dalla metà del XX secolo, esteso ai paesi in via di sviluppo, ha portato a un mondo dominato da enormi metropoli. Ma … solo un secondo, qual’è esattamente l’influenza delle grandi città? Vuoi alcuni fatti rivelatori? Bene, eccoli qui.

Si stima che solo le 600 città più dinamiche del mondo, dove vive il 23% della popolazione mondiale, generino il 55% di tutte le attività economiche. Tra qualche anno quella cifra supererà il 60%. In altre parole, il nostro mondo e il nostro stile di vita dipendono sempre più dalle città. Le città sono per il mondo ciò che Messi è per Barcellona. E da questa enorme evoluzione è emerso un nuovo fenomeno: le megalopoli. Metropoli con oltre 10 milioni di abitanti. Al giorno d’oggi, ci sono non meno di 43 sul pianeta. E, guarda questo, i luoghi dove stanno crescendo di più sono nei paesi in via di sviluppo. E questo presenta una grande sfida. In effetti, causa così tanti problemi che sta facendo scattare grandi campane d’allarme. Permettimi di spiegare.

Nei paesi più poveri del mondo, le città stanno crescendo a un ritmo frenetico, completamente incontrollato, che sta generando livelli molto alti di inquinamento, criminalità e traffico caotico. Molte delle nuove megalopoli si sono evolute nel caos. Ad esempio, date un’occhiata a questi titoli delle notizie del 2017: (“L’inquinamento dell’aria chiude tutte le scuole di Teheran”. Francia 24 ore) (“Nuova Delhi è ancora una volta la città più inquinata della Terra” .VOX)

A questo punto potreste avere diverse domande: dove saranno le città più popolate del mondo nei prossimi decenni? Quale sarà il loro futuro? E, soprattutto, quali sfide devono affrontare le nuove megalopoli? Bene, vediamo.

I NUOVI GIGANTI

Mi dispiace, ma ho un incarico per voi: dovrete imparare e ricordare i nomi di nuove città. Perché, gente, la maggior parte delle nuove megalopoli non sono ancora nomi di famiglia. Un recente studio dell’Ontario Institute of Technology ha indicato che entro la fine di questo secolo possiamo aspettarci che le città più grandi non siano luoghi come Tokyo, Città del Messico o New York, ma Lagos, Kinshasa e Dar-es-Salaam. Sì, avete sentito bene: le future megalopoli saranno, tra l’altro, in Africa. Sorpresi? Beh, non dovreste esserlo. Secondo questo studio dell’Istituto di tecnologia dell’Ontario, queste tre città, situate in Nigeria, Congo e Tanzania, che dovrebbero essere le più grandi al mondo, potrebbero superare i 75 milioni di abitanti entro la fine del secolo . Sì, hai sentito bene: 75 milioni di persone. Se ciò accadesse, solo una di queste città avrebbe più abitanti di tutta la Germania. Sembra pazzo!

Certo … aspetta solo un secondo, perché non abbiamo bisogno di andare così lontano nel futuro. Si stima che entro il 2050 – e non così lontano – le 5 maggiori aree metropolitane del pianeta saranno queste posti. Controllalo: 3 in India, 1 in Bangladesh e un altro in Congo. Il più grande di tutti con oltre 40 milioni di abitanti. Pazzesco!

Ora, come potete immaginare, questo pone molte sfide. Se oggi molte di queste città hanno già enormi problemi … immaginate come sarà tra qualche anno. Ma … vediamo esattamente con cosa abbiamo a che fare.

LE SFIDE

Gente, il caso di Lagos, la città più grande della Nigeria, è … come dovrei dirlo? INCREDIBILE … Negli anni ’60 questa città aveva a malapena 180.000 abitanti. Sembrava una piccola città costiera in stile occidentale, ed era circondata da piccoli villaggi. Oggi ha più di 20 milioni, 20 milioni di abitanti e non smetterà di crescere. Secondo le stime esistenti, questa città è destinata a diventare la città più popolata del pianeta. Entro la fine del secolo potrebbe avere quasi 90 milioni di abitanti. Ma, un punto importante.

Quando parliamo di megalopoli, è normale pensare a enormi grattacieli, sistemi di trasporto sovrapposti e strade gigantesche. Tuttavia, oggi, nella maggior parte dei casi, la realtà è molto, molto diversa. Vedi, con oltre 20 milioni di abitanti, Lagos è diventato un labirinto crollato di automobili e motocicli, un luogo in cui le interruzioni di corrente sono frequenti, e servizi pubblici come l’approvvigionamento idrico e la raccolta e il trattamento dei rifiuti, quando esistono, falliscono più spesso di un Startup Silicon Valley E, naturalmente, la maggior parte della popolazione vive in alloggi affollati e scadenti … nelle favelas, nella miseria. Perché, ovviamente, questa crescita eccessiva della città pone 2 tipi di problemi: uno direttamente correlato all’infrastruttura e l’altro con le conseguenze sociali e politiche che comporta.

(Gestire una città che supera i 50 milioni di abitanti è un compito arduo, soprattutto perché molte di queste città sono tristemente sottodimensionate oggi. Sessantacinque anni sono un periodo relativamente breve per quanto riguarda le infrastrutture urbane. e le strade di Roma, è longevo e può richiedere decenni per svilupparsi Daniel Hoornweg e Kevin Pope)

Vedete, recentemente uno studio delle Nazioni Unite su Manila, la capitale delle Filippine e una delle città in più rapida crescita al mondo, ha documentato una miriade di problemi legati alla gestione dei rifiuti. Secondo questo studio, mucchi di spazzatura nelle strade e problemi di drenaggio stanno generando ogni tipo di epidemie infettive. Un altro studio, anche dalle Nazioni Unite, avverte che a Mumbai, la seconda città più popolosa dell’India e una che supera anche i 20 milioni di barriere degli abitanti, le abitazioni scadenti, le baracche, sono affollate l’una sull’altra, e le strade non sono finiti – e in molti casi non sono neppure pavimentati – facendoli invadere durante la stagione dei monsoni, il che non solo causa enormi quantità di distruzione, ma l’acqua finisce per stagnare e diffondere malattie. Poi c’è l’inquinamento. Molte di queste città sono tra le più inquinate nel mondo. E abbiamo già visto in un video precedente come la ricchezza e l’inquinamento sono correlati. E i problemi non finiscono qui.

Questa crescita incontrollata costringe anche gran parte della popolazione a vivere in quartieri e aree in cui non solo mancano i servizi di base, ma anche importanti istituzioni, come la polizia. Qualcosa che evidentemente favorisce la diffusione delle mafie e di tutti i tipi di gruppi criminali e radicali. Questo è esattamente ciò che stanno vivendo le megalopoli come San Pablo, Rio de Janeiro e Città del Messico!

Fino ad ora le grandi metropoli sono sempre state fonte di ricchezza e prosperità. E ovviamente non c’è motivo di pensare che questa volta sarà diverso. (“Nessun paese nell’era industriale ha raggiunto una crescita economica significativa senza l’urbanizzazione, le città si concentrano sulla povertà, ma rappresentano anche la principale speranza per uscirne” Rapporto sullo stato della popolazione mondiale dell’ONU per il 2007.)

Le città sono sempre state al centro della conoscenza, dei progressi tecnologici e artistici e delle nuove idee. Anche a livello politico, le persone che vivono nelle città hanno tradizionalmente avuto una visione più aperta e sono state più tolleranti e ricettive al cambiamento. Tuttavia, con l’emergere di queste nuove megalopoli in un mondo di città, sembra che stiamo affrontando una sfida con due possibili risultati: in primo luogo, questi nuovi giganti urbani rafforzeranno l’economia locale, genereranno nuovi modi per creare ricchezza, promuovere libertà civili e, alla fine, essere visti come gli uguali di città come Tokyo, New York e Londra. Il secondo risultato è che queste città continueranno a crescere nella popolazione senza alcun sostanziale miglioramento delle infrastrutture. In quel caso la somma di miseria, inquinamento, e la violenza potrebbe finire per creare nuovi politici radicali o guidare nuove ondate di rifugiati verso i paesi più sviluppati.

Bene, ci piace pensare che sarà il primo: ci piace pensare che queste nuove megalopoli contribuiranno a un mondo migliore nel prossimo futuro, ed a lungo termine. Ma per questo, non avranno solo bisogno di solidarietà e aiuto, ma soprattutto avranno bisogno di molti investimenti.

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Sicurezza. Perché sentirsi protetti è un’esigenza fondamentale | Pictet https://www.dadamoney.com/?p=24606 Tue, 21 Nov 2017 23:00:00 +0000 https://www.dadamoney.com/sicurezza-sicuri-e-protetti/ Sentirsi sicuri e protetti è un’esigenza fondamentale dell’uomo. La sicurezza sta diventando sempre più importante per governi, aziende e persone in tutto il mondo. Dalla protezione contro attacchi cibernetici e sorveglianza di infrastrutture vitali, alla sicurezza dei prodotti alimentari ed alla sicurezza personale. La security è un settore che dovrebbe interessare tutti; le società in grado di affrontare i problemi legati alla sicurezza rappresenteranno opportunità di lungo termine interessanti per gli investitori. Pictet AM Italia approfondisce la questione.

Qualche dato sulla sicurezza

  • Ogni anno sono stati scoperti sempre più attacchi cibernetici; attualmente, si verificano fino a 118.000 attacchi al giorno;
  • Secondo le stime, gli introiti per la security mondiale dovrebbero ammontare a circa USD 280 mld entro in 2021;
  • Il mercato mondiale per il controllo degli alimenti dovrebbe ammontare a USD 16 mld entro il 2020;

Ciascuna strategia tematica si avvale di un consiglio di consulenza dedicato costituito da illustri scienziati, leader nelle rispettive attività e autorità accademiche. Ciò consente di testare le varie opinioni con esperti dei rispettivi settori, approfondendo la conoscenza del contesto normativo e delle tendenze che sostengono questo tema;

Pictet Security si propone di ottenere una crescita del capitale investendo almeno i due terzi delle attività del Fondo in azioni emesse da società che contribuiscono a salvaguardare l’integrità, la salute e la libertà di privati, società e governi. Il fondo fornisce un’esposizione a società che operano in diversi segmenti.

Più nello specifico, le società interessate saranno attive, principalmente, ma non esclusivamente, nelle seguenti aree della sicurezza: internet; software, telecomunicazioni e hardware per computer; security fisica e protezione della salute; accesso e procedure di identificazione; traffico; protezione e security sul posto di lavoro e difesa nazionale, ecc.

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Investire nei megatrend, l’azionario alternativo | DaDaMoney https://www.dadamoney.com/?p=24183 Fri, 16 Jun 2017 22:00:00 +0000 https://www.dadamoney.com/investire-nei-megatrend/ Il mondo sta cambiando, e le forze che lo plasmano seguono direttrici facili da identificare. Si tratta dei cosiddetti megatrend: grandi mutamenti sociali, tecnologici, ambientali. Megatendenze che durano per decenni, sulle quali è possibile investire. I megatrend sono per lo più investimenti azionari e individuare quello “giusto” non è facile, perché i mercati hanno tempi diversi, orizzonti meno dilatati. I fondi tematici sono comunque molteplici, e un approccio di questo tipo è un utile strumento di diversificazione del portafoglio azionario, alternativo ai mercati azionari globali. Capace di distendersi oltre la volatilità legata alle incertezze politiche o economiche.

Ma quali sono i trend di lunghissimo periodo? Passiamone in rassegna qualcuno.

Demografia

Il nostro pianeta è sempre più affollato. Dal 1900 al 2000 la popolazione mondiale è aumentata tre volte di più rispetto all’intera storia dell’umanità precedente. Inoltre, migliori cure sanitarie ci permettono di vivere meglio e più a lungo. Secondo le Nazioni Unite, nel 2050 gli over 65 raddoppieranno e supereranno i bambini con meno di 5 anni.

Una situazione con molteplici conseguenze, come l’aumento della domanda di servizi legati alla salute e al tempo libero. Serviranno più ospedali e case di riposo, apparecchi acustici e impianti dentali, piani pensione e casinò.

Vi sarà più chiaro a questo punto che i megatrend creano rischi e opportunità per le aziende, ad esempio quelle esposte all’invecchiamento della popolazione su scala globale. Come le società attive in ambito biotech o medtech, o i colossi dell’healthcare.

Ambiente 

Una popolazione in aumento ha un impatto rilevante su un pianeta con risorse limitate. Crescerà sempre più ad esempio la domanda di acqua, ma anche di cibo, energia e altre risorse. Cosa vuol dire in termini di business? Le città, sempre più grandi e popolose, avranno bisogno di infrastrutture idriche sempre più sviluppate. Analogamente, settori come quello delle rinnovabili dovrebbero avere migliori opportunità.

Tecnologia

L’innovazione tecnologica coinvolge tutti i settori dell’economia e della vita privata. La tecnologia migliora le nostre vite. Ci permette di avere un accesso senza precedenti alle informazioni. Ci aiuta a proteggerci. L’impatto di Internet, della robotica, dell’intelligenza artificiale e delle block-chain, per citarne solo alcune, è in costante aumento. Pensate alla sharing economy, che ha cambiato le abitudini d’acquisto di un’intera generazione: oggi la cosa importante è avere accesso a un prodotto, non necessariamente possederlo.

Investire nei megatrend

Puntare sui grandi cambiamenti è un modo per sviluppare una prospettiva di lungo termine. Analizzare e comprendere le tendenze di lungo periodo è un’attività complessa, e tra le singole forze di cambiamento esistono vistose differenze.

Pictet AM è stata pioniera nel settore degli investimenti tematici, col fondo Global Megatrend Selection. Gestito attivamente, il fondo investe almeno i due terzi delle proprie attività in azioni emesse da società operanti in tutto il mondo, che possono trarre vantaggio da megatrend globali.

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Global Megatrend Selection – dai pionieri degli investimenti tematici | Pictet Italia https://www.dadamoney.com/?p=23014 Sat, 04 Mar 2017 23:00:00 +0000 https://www.dadamoney.com/global-megatrend-selection-pictet/ Global Megatrend Selection – dai pionieri degli investimenti tematici | Pictet Italia

Global Megatrend Selection è il fondo che investe nelle aree tematiche dei fondi Pictet. Il fondo per sfruttare appieno i trend anzi, i megatrends, che stanno sviluppando il mondo di oggi ma, soprattutto, di domani.

Il mondo sta cambiando…

La tecnologia migliora le nostre vite. Ci permette di rimanere connessi. Ci protegge. Produciamo sempre di più, per sempre più persone. Migliori cure sanitarie ci permettono di vivere meglio e più a lungo.

L’innovazione ci ha portato energia sempre più pulita e riesce a portare le risorse dove ce n’è più bisogno. Possiamo costruire un futuro migliore, per tutti…

Il mondo sta cambiando. Perché non dovrebbero cambiare anche i tuoi investimenti? Global Megatrend Selection. Le migliori idee di investimento in un’unica strategia. Pensato per te, dai pionieri degli investimenti tematici.

Caratteristiche

Il fondo si propone di ottenere una crescita del capitale investendo almeno i due terzi delle proprie attività in azioni e titoli simili emessi da società operanti in tutto il mondo. Il fondo investirà principalmente in titoli che possono trarre vantaggio da megatrend globali; trend di mercato risultanti da cambiamenti sostenibili e secolari di fattori economici e sociali, quali andamento demografico, stile di vita, normative e ambiente.

Gli strumenti finanziari privilegiati sono prevalentemente titoli azionari internazionali quotati in borsa. Il fondo è gestito attivamente. Il processo di investimento si basa su rigorose analisi e valutazioni dei fondamentali delle società. Questo allo scopo di investire in società che offrono un apprezzamento del capitale. Il fondo predilige le società che evidenziano le prospettive migliori in termini di benefici derivanti dalla crescita delle macrotendenze globali.

Il fondo può servirsi di strumenti finanziari derivati per assicurare una gestione efficiente del portafoglio oppure a fini di copertura. Potrà inoltre investire in prodotti strutturati. Investire nei megatrend globali è una strategia d’investimento indicata per investitori con prospettive di lungo termine (superiori ai 7 anni).

 

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