In passato, a causa della prima guerra mondiale e della seconda guerra mondiale, molti paesi, soprattutto europei, americani e dell’Asia orientale, si sono immersi in enormi quantità di debiti per combattere la guerra, nonché per la ricostruzione dopo lunghi anni di distruzione.
Oggi questa è una preoccupazione molto alta per tutti questi paesi, a causa della crescente competizione economica dei paesi in via di sviluppo, così come l’aumento del costo delle competenze sociali per il governo, a causa dell’invecchiamento della popolazione nel mondo sviluppato. Ma se vediamo nei paesi in via di sviluppo, i paesi si indebitano per lo sviluppo di infrastrutture per migliorare il tenore di vita e per spostare il loro paese dal mondo in via di sviluppo a quello sviluppato, il che ha portato i governi dei paesi in via di sviluppo ad assumere un’elevata quantità di debito in caso di business . Per avviare un’impresa o espandere un’attività, indebitarsi è un combustibile che può essere preso dagli investitori locali e dagli investitori stranieri. Il debito nel paese è diviso principalmente in tre categorie: pubblico, estero e quello nazionale. Oggi il debito pubblico totale nel mondo rappresenta oltre 70 trilioni di dollari, e questi dati continuano ad aumentare ogni anno.
La classifica che segue classifica le nazioni in base al loro debito complessivo, come volume totale. Alcune nazioni non dovrebbero sorprendere di essere presenti in questa classifica. Altre, forse, sì.
20. Polonia
19. Indonesia
18. Argentina.
17. Grecia
16. India
15. Olanda
14. Belgio
13. Australia
12. Brasile
11. Corea del Sud
10. Messico
09. Canada
08. Spagna
07. Italia
06. Francia
05. Germania
04. Cina
03. Giappone
02. Regno Unito
01. Stati Uniti
]]>Continua la serie di video animati in cui NN Investment Partners condensa gli insegnamenti appresi in 25 anni di esperienza in qualità di investitore professionale.
Al centro della riflessione sono i Mercati Emergenti, che negli anni hanno visto una profonda trasformazione.
NN Investment Partners nei video animati precedenti ha presentato le prime tre riflessioni da tenere in considerazione per investire con successo nei Mercati Emergenti:
Ecco le ultime due riflessioni:
L’economia paga un prezzo salato per la corruzione: la crescita rallenta e si abbatte il morale degli investitori. La battaglia contro questo fenomeno sta aumentando globalmente, come evidenziano le lotte anti-corruzione in Brasile, Perù e Sud Africa.
I fattori ambientali, sociali e di governance sono fondamentali nel processo degli investimenti di NN Investment Partners che mette in luce la possibilità di influenzare e beneficiare di questa lotta.
I Mercati Emergenti possono essere volatili e in rapido mutamento, richiedendo un focus costante e stringente sugli alti e bassi di mercato. Molti investitori sono suscettibili alle notizie negative provenienti dai mercati e questa sensibilità può ingigantire le ondate di vendita dei titoli, causando spesso correzioni esagerate.
Queste rappresentano un’eccellente opportunità per NN Investment Partners per aumentare le posizioni in investimenti a forte convinzione. Ad una condizione però: essere attenti conoscitori dei mercati emergenti!
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]]>La profonda trasformazione che ha coinvolto i Mercati Emergenti negli anni è il tema centrale di queste riflessioni: utili spunti per investire in quello che ancora oggi rappresenta l’universo di investimento più dinamico al mondo.
Questo è uno degli insegnamenti di cui NN Investment Partners ha fatto tesoro in 25 anni di esperienza.
In un mercato sempre più globale, i Paesi in difficoltà rischiano di contagiare anche le altre economie. L’evoluzione delle crisi di Stati come Grecia e Ucraina mostrano che la cooperazione di banche centrali, enti multilaterali e investitori privati possono evitare il rischio di contagio.
La volontà politica di tutelare Paesi troppo indebitati, infatti, può cambiare la prospettiva degli investitori sul Debito Emergente in situazioni di elevata instabilità.
Conoscere la storia dei Mercati Emergenti è molto utile. Restare curiosi è fondamentale.
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]]>L’outlook si presenta positivo e, secondo NN Investment Partners, è destinato a rimanere tale durante questo 2018, grazie anche alla crescita che si sta verificando a livello globale.
Come spiega Marcello Assalin, Head of Emerging Markets Debt di NN Investment Partners, l’attrattività dei Mercati Emergenti è motivata da diverse ragioni.
Innanzitutto i Mercati Emergenti registrano un ritorno più elevato che genera rendimenti superiori rispetto ad altre asset class obbligazionarie convenzionali.
In secondo luogo, essi riportano tassi di default storicamente molto bassi perché sono sostenuti da organizzazioni multilaterali che garantiscono condizioni di liquidità favorevoli.
Il rafforzarsi negli ultimi anni della crescita economica nei paesi dei Mercati Emergenti che, secondo le previsioni, continuerà ad aumentare, è per Assalin il primo fattore che sostiene l’evoluzione del Debito Emergente.
Ma ve ne sono altri, come lo sviluppo del commercio mondiale, l’aumento dei prezzi delle materie prime, il miglioramento dei fondamentali, i saldi con l’estero, il calo dell’inflazione, gli elevati livelli dei tassi di interesse reali e la riduzione dei livelli di indebitamento.
Si tratta per NN Investment Partners di una felice combinazione di fattori che sostiene l’outlook dei Paesi Emergenti per questo 2018.
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]]>Per investire con successo nell’universo più dinamico e diversificato del debito a livello globale, occorrono una profonda conoscenza di questi mercati e un instancabile lavoro di analisi e ricerca. Fattori, questi, che contraddistinguono l’approccio di NN Investment Partners e del suo Team di investimento specializzato negli investimenti del debito emergente.
NN Investment Partners vanta un consolidato track record nella gestione dell’intera gamma del Debito Emergente: è stata tra le prime società a sviluppare prodotti di investimento dedicati, e gestisce portafogli costituiti da debito sovrano in valuta forte dal 1993, prodotti dei mercati monetari in valuta locale dal 1998, debito corporate in valuta forte dal 2005, obbligazioni in valuta locale dal 2007, un fondo misto EMD dal 2011 e un fondo obbligazionario dedicato ai mercati di frontiera dal 2013.
Il continuo successo delle strategie di investimento è attribuibile al team e al suo processo di investimento regolamentato, coerente e che tiene conto dei fattori ESG nella scelta dei titoli.
I sistemi di gestione del rischio e di attribuzione della performance sono totalmente integrati e in linea con le decisioni di investimento.
Al suo interno presenta un team esperto ed eterogeneo, che rappresenta 15 nazionalità ed è presente in tutto il mondo. I gestori e gli analisti del Debito Emergente sono particolarmente abili a cogliere le opportunità di investimento su questi mercati così diversi fra loro.
La metodologia tiene conto di numerosi fattori, tra cui quelli ambientali, sociali e di governance, che permettono di adottare un sistema di valutazione unico e trasparente applicato a diverse categorie, quali: influenza istituzionale, processo politico, forza finanziaria ed economica e cambiamenti strutturali.
Il grado di sviluppo del paese secondo questi criteri determina in larga misura quanto il paese sia in grado di affrontare le sfide del futuro, ma soprattutto di conseguire risultati.
Il primo motivo è legato al potenziale di crescita. Questi mercati infatti, rispetto ai Mercati Sviluppati, la cui crescita si è stabilizzata negli ultimi trent’anni, presentano una forte spinta in prospettiva futura perché legati a economie ancora in fase di espansione.
Il secondo motivo è determinato da fattori demografici favorevoli. I Mercati Emergenti presentano una crescita demografica più rapida e una forza lavoro più giovane e sempre più competente che contrasta con l’invecchiamento della popolazione in molti Paesi Sviluppati.
Il terzo motivo riguarda i benefici della diversificazione in termini di asset allocation.
Le obbligazioni dei Mercati Emergenti offrono vantaggi significativi ai portafogli obbligazionari derivanti dalla diversificazione.
In quarto luogo i Mercati Emergenti stanno diventando generalmente più stabili.
La credibilità dei politici e delle istituzioni di questi mercati ha continuato a migliorare negli ultimi 30 anni, aumentandone la stabilità e l’affidabilità creditizia complessiva.
Infine, le strategie locali di sottoesposizione e restrizioni normative hanno parzialmente indotto gli investitori istituzionali dei Paesi Sviluppati a investire volutamente in modo insufficiente nel mercato Obbligazionario Emergente. Ma ciò sta cambiando ed è probabile che gli investimenti continuino ad aumentare nel medio e lungo periodo.
Per queste ragioni NN Investment Partners crede che l’importanza dei Mercati Emergenti sia in termini economici, sia finanziari sia ormai troppo evidente per essere ignorata.
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